Inaugurazione dell’anno giudiziario

Di Pasquale Gagliardi

Si è aperto il nuovo anno giudiziario della Corte Suprema di Cassazione. Presente il capo dello Stato Sergio Mattarella, alla cerimonia di inaugurazione al Palazzo della Giustizia di Roma, il Guardasigilli Carlo Nordio, che ha voluto ringraziare magistrati e forze dell’ordine per la cattura di Matteo Messina Denaro. Ad aprire la cerimonia la relazione del primo presidente della Corte di Cassazione, Pietro Curzio.

“L’analisi sui dati dell’amministrazione della giustizia in Italia nell’anno appena trascorso conferma il quadro in chiaroscuro già descritto nelle precedenti relazioni” però “si assiste ad un lento ma progressivo miglioramento della situazione”, ha sottolineato il Primo presidente della Cassazione Pietro Curzio nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

“Rimane inaccettabile il numero delle morti bianche, che anche quest’anno ha superato il livello di 1000 casi, con l’inquietante ritmo di tre morti al giorno”, sottolinea Curzio. Nei primi dieci mesi del 2022, le denunce “sono aumentate del 32,9% rispetto al 2021” e le malattie professionali hanno visto un aumento delle denunce del 10,6%. Questi dati sono una “pesante e grave conferma” della situazione di pericolo e rischio nel mondo del lavoro.

Nella lotta al terrorismo e alla mafia ci sono stati passi avanti evidenti – ha detto Curzio riferendosi alla cattura di Messina Denaro , non solo per contrastare strategie che hanno insanguinato il paese in anni terribili, ma anche nel cogliere mutazioni verso forme altrettanto pericolose, sebbene altrettanto pericolose, sebbene meno visibili, volte ad inquinare settori sani della società civile e dell’economia e ad estendersi verso zone del paese diverse da quelle originarie, come emerge ad esempio dal processo ‘Aemilia””.

Abbiamo la possibilità di conferire al servizio giustizia un volto nuovo. In sintonia con le trasformazioni rapide, e talvolta repentine, dei nostri tempi. Questa è la nostra assoluta priorità“. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, è tornato a porre l’accento sulle riforme della giustizia che gli hanno causato attacchi anche dalla magistratura. Sottolineando però che un obiettivo così ambizioso è raggiungibile solo con la “leale collaborazione e il costruttivo dialogo con tutti gli attori, nel rispetto delle prerogative di ciascuno”.

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