Governo Meloni, i primi 100 giorni
Di Pasquale Gagliardi
Nella sua rubrica settimanale il presidente del consiglio Giorgia Meloni in occasione dei 100 giorni del suo governo ha detto:
“L’Italia è in una situazione più solida di quanto alcuni vogliono far credere”.
In questi primi mesi non sono mancati gli alti e bassi per il centrodestra a Palazzo Chigi, che si è trovato a esordire con il compito, non semplice, di scrivere la Manovra economica. Un momento in cui la leader di Fratelli d’Italia si è trovata a dover fare i conti con le poche risorse a disposizioni e le tante promesse fatte in campagna elettorale.
Tra pace fiscale, flat tax e taglio al reddito di cittadinanza, non sono mancati gli scontri con l’opposizione. Così come non sono mancati i richiami dall’Unione europea, ad esempio sul Pos e sull’uso dei contanti. Ma alla fine la legge di Bilancio è stata approvata senza scossoni sul mercato comunitario e senza che lo Spread schizzasse alle stelle. Meloni, al di là di qualche misura di bandiera, ha deciso di mantenere in gran parte l’impostazione tratteggiata dal governo precedente di Mario Draghi, e alla fine ha incassato il via libera di Bruxelles.
Il presidente del Consiglio ha scelto proprio la capitale belga, sede delle istituzioni europee, per il suo primo viaggio all’estero. Probabilmente un tentativo di rassicurare e di smentire le accuse di antieuropeismo ricevute tanto da Fratelli d’Italia quanto dalla Lega. I vertici internazionali, tra il G20 di Bali e la Cop27 di Sharm el-Sheikh, hanno subito posto Meloni nelle condizioni di confrontarsi con gli altri leader globali. Lo scontro diplomatico, però, arriva su altro fronte.
“Lo spread negli ultimi anni è stato considerato il grande metro di giudizio per valutare lo stato dell’economia italiana – ha detto -. Negli ultimi cento giorni è sceso da 236 a 175 punti base. La Borsa ha registrato un aumento del 20%, la Banca d’Italia stima che nel secondo semestre 2023 l’economia italiana sarà in netta ripresa e che quella ripresa si stabilizzerà nel 2024 e nel 2025. E che l’inflazione tornerà a livelli accettabili”.
Il governo Meloni non punta a “misure spot”, ha detto la stessa presidente del Consiglio. “Ho visto governi che avevano la necessità di comunicare ogni giorno iniziative diverse, ma quelle iniziative non erano soluzioni. Io voglio soluzioni”, ha spiegato