Abbiamo la coppia più bella del mondo. Napoli sempre più leader
Nessun timore. La replica di Napoli-Cremonese ha avuto un copione e soprattutto un finale ben diversi da quanto accaduto in Coppa Italia. I lanciatissimi ragazzi di spalletti hanno fatto un sol boccone della Cenerentola del campionato, benchè gli ospiti si siano battutti a testa altra per un’ora e più. Soprattutto è stato ottimo il primo tempo della squadra di Ballardini. Ma ormai è risaputo che per fermare questo Napoli ci vuole ben altro. Sempre più padrone assoluto del campionato, il 4 giugno si avvicina di vittoria in vittoria.
Tondo tre a zero come sette giorni prima a La Spezia. E come in Liguria l’approccio degli azzurri è stato un po’ legnoso, quasi impacciato. Ma poi col passare dei minuti sono dilagati, forti di una netta superiorità tecnica sugli avversari. Ed ecco che la Cremonese come lo Spezia ci ha provato sì finché ha potuto, per poi soccombere. Accade sempre nel calcio che quando una formazione di bassa classifica affronti una grande tenga il campo per lunghi minuti, ma poi una volta andata sotto si spenga l’interruttore della propria vivacità Era successo a La Spezia e il bis c’è stato contro la Cremonese al Maradona. A trvaolgere gli avversari è stata ancora una volta la furia della coppia più bella del momento: Kvara-Osimhen.
E dire che c’era stata pure qualche apprensione, allorché due decisioni arbitrali avevano penalizzato gli azzurri: un rigore su Kvara non dato a fine primo tempo ed un’espulsione per la Cremonese con una generosa grazia arbitrale ad inizio del secondo. Ma Kvara ed Osimhen hanno posto rimedio ad ogni ostacolo. E’ stata ancora una volta il duo più micidiale della serie A, e forse fra i più travolgenti d’Europa, ad orientare le sorti di una partita al principio tutt’altro che in discesa.
Come detto, la partenza del Napoli è stata in parte fiacca ed imprecisa, mentre la Cremo si faceva sotto senza paura e dava qualche brivido a Meret. Ma nel giorno del suo compleanno, 22 primavere, Kvara non poteva non regalarsi una botta di vita. Il colpo alla vivacissima Cremonese era di quelli mortiferi. Un’altra azione da annotare in rosa in aggiunta alla già ricca videoteca. Lo sprint sui difensori e l’intelligenza del suo tiro sono da mostrare alle scuole calcio.
Ripresa: la partita è rimasta aperta, finché Osimhen segnava il suo 17esimo stagionale, forse il più facile fra i tanti, ma non quello di minor importanza. Terzo gol di Elmas, con un fiuto del gol e una precisione che nulla hanno da invidiare a un centravanti puro. Ormai il macedone ci ha abituati a subentrare e far gol belli ed importanti.
Napoli arrembante. Inarrestabile. Certo venerdì sera al Mapei i giochi saranno più complicato. Ma intanto c’è da vedere come se la caverà l’Inter a Marassi, contro una Samp che nell’ultima recita ha dato prova di ritrovata energia e qualità. Se il Napoli dovesse andare a più 15 o 16 punti i giochi sarebbero virtualmente chiusi. Già oggi lo sono quasi, ma peana al saggio Spalletti che ha merito e bravura di tenere altissime tensioni ed attenzione.