Napoli stellare, di orribile c’è solo la maglia
Alle elementari abbiamo imparato che “invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia”. Quando di mezzo c’è il Napoli di quest’anno possiamo dire che “cambiando l’atteggiamento in campo il risultato non cambia”. La settimana scorsa a La Spezia contro una squadra rinunciataria, votata unicamente a limitare i danni, gli azzurri hanno giochicchiato, vincendo alla fine 3-0. La Cremonese di Ballardini ha fatto un altro ragionamento. Aspettare il Napoli nella propria trequarti avrebbe significato perdere senza alcun dubbio. Tanto vale provare a giocarsi la partita. Perso per penso, non si sa mai. Il Napoli ha giochicchiato, vincendo alla fine 3-0. La Cremonese è ultima in classifica, sin qui non ha vinto nessuna partita. Non dovrebbe essere un metro di paragone impegnativo. Ma il Napoli ha fatto anche questa volta la sua parte.
Adesso ha 16 punti di vantaggio sulla seconda. Classifica che varrà 24 ore, atteso che l’Inter domani sera giocherà a Genova contro la Sampdoria. Diciamo che i nerazzurri probabilmente vinceranno, ma per una notte gli azzurri avranno 5 partite di vantaggio sulla squadra più vicina.
Il Napoli ormai gioca con una tranquillità ed una convinzione tale che sembra non accorgersi neanche degli avversari. La Cremonese ha fatto la sua parte, anzi anche qualcosa di più di quanto non fosse lecito attendersi. Senza scomporsi più di tanto i ragazzi di Spalletti hanno provato a sbloccare il risultato. Riuscendovi intorno al ventesimo, con Kvaratskheila. E senza scomporsi nella ripresa è arrivato prima il solito gol di Osimhen, poi il terzo, con Elmas.
Non era certo la Cremonese la squadra che poteva mettere in difficoltà questo Napoli. Ma la facilità con cui arrivata la vittoria è un bel segnale.
Ps: in questo Napoli stellare c’è solo una cosa terribile, la maglia. Una maglia che è oggettivamente brutta, e che soprattutto non ha nulla a che vedere con la tradizione.
