Torino – Napoli nel segno degli ex !
Torino – Napoli nel degno degli ex Sull’asse granata e azzurro sono passati numerosi ex Il primo che possiamo ricordare è Jasse Hepsoon Il Banc e Napoli acquistato dal comandante Lauro per 105 milioni segnati su un pacco di Multifilter fu uno degli idoli della folla che affollava il Collana del Vomero Non solo fu idolo dei tifosi ma anche delle donne napoletane. Il biondo svedese giocò a Napoli per tanti anni Giocò dal 1952 al 1956 collezionando 112 presenze arricchite da 52 perle Poi arrivò O Lion Vinicio e Hasse andò al Toro giocando 19 partite con 7 goal Il suo cuore però rimase a Napoli ‘o Banco ‘e Napule (il Banco di Napoli), quasi a sottolineare che da solo valeva quanto l’intero capitale dell’istituto di credito cittadino. A tal proposito è nota l’esclamazione «Gesù, è caduto il Banco di Napoli» di un tifoso partenopeo allorché, all’esordio in maglia azzurra, Jeppson ruzzola a terra per il brutale intervento di un avversario[13]. Questa sua alternanza di rendimento, accostata al suo valore in lire, portò alla creazione dell’esortazione tipicamente partenopea «Mannaggia Jeppson!» o anche «Uanema ‘e Jeppson!» (negli anni settanta i tifosi partenopei ritrovarono la stessa caratteristica in Giorgio Braglia); A peggiorare la situazione contribuì un difficile rapporto con il presidente Lauro e la sua voglia di trasferirsi in squadre come Juventus ed Inter[2]. Amante del Tennis e frequentatore del circolo Tennis club di Napoli dove conobbe la sua futura moglie Si ricorda che fu autorizzato sotto falso nome a partecipare ad un torneo tenutosi a Napoli. Solo per due anni giocò alle rive del golfo di Napoli il “ Poeta del Goal “ Claudio Sala Nel primo zero presenze e zero goal nel secondo ( 1968-69 ) giocò 23 presenze con due goal Poi andò a Trino insieme a Castellini e Pecci vinse lo scudetto con il Torino A Napoli poi arrivò Luciano Castellini detto il Giaguaro Il portiere lombardo famoso per le sue parate scenografiche giocò 202 partite subendo 107 goal Uno di questi fu accolto con tripudio massimo Successe quando Faccenda del Genoa segnò il pareggio del Grifo Pareggiò che consentì al Genoa di Simonia , altro ex come mister e giocatore, di salvarsi e al Milan di scendere all’inferno in serie B Goal che costò il posto a Castellini ai mondiali 1982 Fu compagno di Diego Armando Maradona e con Krol sfiorò lo scudetto nel 1980 -81 a causa di un autogoal di Ferrario . Gran portiere Istrionico e scenografico Per questo e per altri motivi i, le maglie sgargianti gialle ed i cappellini verdi resteranno nella memoria azzurra e lui resta e nel cuore dei tifosi del Napoli A sostituire il Giaguaro arrivò viaF Verona un altro ex Toro Claudi Garella in arte Garellik divenne il degno sostituto di Castellini Istrionico , portier sui generis Usciva come nessun portiere faceva spostando con la sua manona tutti compagni compresi Visse la gioia del primo scudetto del Napoli nella stagione magica 1986 -87 Parava con tutto le parti del corpo ma forse anche per la sua stazza rassicurava compagni di squadra e tifosi Fu determinante in tutte le partite e lo scudetto è anche merito suo Sarà sempre rimpianto dalla Torcida azzurra Un anno invece giocò a Napoli Eraldo Pecci Istrionico regista che ebbe il merito di passare il pallone a Maradona quando DIOS sfidò le leggi della fisica e con un parabola ellittica beffò Tacconi mandando in estasi l’allora San Paolo in una giornata piovosa di inizio novembre Altri giocatori importanti che vestirono entrambe le maglie sono Giovanni Francini e Massimo Crippa , Gianluca Corradini Il primo è stato uno dei migliori terzini sinistri della storia del Napoli Ha segnato il primo goal della storia del Napoli in Coppa Campioni contro il Real Madrid nella notta della grande illusione e rimpianto. Ottimo anche come stopper. Collezionò con gli azzurri 1084 partite con 10 reti Crippin che arrivò l’anno dopo a Francini fu amico fidato di DIOS in campo e fuori Dovette sostituire un grande come Bagni e lo fece alla meglio Giocò sempre con il cuore dando l’anima e sudando la maglietta azzurra sempre Un pit bull. Gioco 105 presenze con 9 goal all’attivo Corradini Giancarlo arrivò insieme con Crippa Giocatore con ruolo stopper Lento e pachidermico formò con Baroni una delle coppie difensive più paurose Tanto paurose che si parlava di “Attenti a quei due “ Al suo attivo però due goal importanti nell’anno del secondo scudetto Il goal che diede la vittoria al Napoli contro la Fiorentina e il pareggio ad Udine al sospirar della contesa Arrivò anche in quel periodo uno dei giocatori intelligenti del calcio Napoli Luca Fusi Gioco oscuro ma redditizio condito da 60 presenza e due goal Un tipo alla Lobotka che sapeva chiudere tutti gli spazi Negli anni 90 invece arrivarono Politano Rambo Politano che si trasformò da terzino in attaccante , Vittorio Pusceddù e Venturin giovane ragazzo che sostituì proprio Fusi anche per il tipo di gioco Nell’era DeLa due su tutti Verdi e soprattutto perché scarso e presuntuoso Maksimovic . Come allenatori due su tutti Walter “ Monzon “ Novellino che con il Napoli fu promosso dalla serie B alla serie A e il sempre rimpianto Emiliano Mondonico che non riuscì a salvare gli azzurri dalla B l’anno successivo Come dirigenti da ricordare tre su tutti Giuseppe Bonetto , Luciano Moggi e soprattutto come tifoso del Napoli Luigi Pavarese …. ! Torino Napoli è sempre nel segno degli ex