Gazzetta – Senza Osimhen è come perdere il Vesuvio dalla cartolina: Simeone non è paragonabile

Di Angelo Tortora

 

Il Napoli attaccherà il Diavolo senza Osimhen, sicuramente domani e forse anche mercoledì 12 a San Siro, scrive Luigi Garlando in un fondo sulla Gazzetta dello Sport raccontando che Spalletti perde “tantissimo, il capocannoniere, un centravanti da 21 gol in 23 partite, 8 nelle ultime 8 del girone di ritorno, l’attaccante più immarcabile della Serie A, per le sue caratteristiche tecniche e per la sua imprevedibilità tattica. Perdere Osimhen è come perdere il Vesuvio nella cartolina. Neppure lo straripante Kvaraskhelia è così determinante perché per quanto difficile da arrestare, resta pur sempre una furia laterale, mentre Victor dà il senso a tutta la squadra. Anche Simeone è affamato di profondità, come Osimhen, ma non è sovrapponibile al nigeriano”.

Su Simeone: “Va servito più da vicino per sfruttare al meglio la sua ottima attrezzatura da bomber d’area di rigore. Il Napoli dovrà avvolgerlo con il gioco e con gli esterni più di quanto non faccia solitamente con Osimhen. Dovrà imporsi più pazienza, non lanciarlo subito negli spazi. La tegola Osi ha fatto male al Napoli, ma forse c’è un effetto collaterale positivo. Il nigeriano all’andata non c’era. Pioli avrebbe voluto prenderne le misure domani. Nel campionato scorso Victor, pur sconfitto, fece venire il mal di testa a Kalulu e Tomori che rischiò un rigore. Invece spunterà solo nelle notti di Champions e il Diavolo dovrà inventarsi come fermarlo sul momento”.

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