Napoli sei da horror,tra la maledizione empolese al fotofinish di un annata maledetta
Di Angelo Tortora
Non guardare mai indietro perché il passato è un deserto di orrori,si è entrati nel profondo insieme,si è entrati nel nero altrettanto e ora perché non uscirne insieme? La più antica e potente emozione umana è la paura e questa squadra è un mix tra poco coraggio e appagazione,svuotamento mentale e di ambizione,ci vorrebbe il cosiddetto psicologo o meglio un Sergente di ferro per riportarli sulla terra per fargli ricordare di essere calciatori e smettere di pensare a cose che non riguardano quella palla che rotola sul rettangolo verde e che fa appassionare milioni di tifosi sparsi per tutto il globo di napoletani che soffrono a vedere questo scempio,mezzo tiro in porta in 90 mimuti,semplicemente agghiacciante agli occhi di chi deve sopportarlo.
Al Castellani va in scena Empoli-Napoli, la maledizione toscana per la “trentatreiesima” giornata di Serie A. Al 4‘ i toscani sono già in vantaggio:traversone di Gyasi da destra per la stoccata di testa vincente di Cerri(che non segnava da 1.099 giorni) e sblocca il parziale,tre minuti dopo i padroni di casa recriminano per un penalty ancora con Cerri su cross di Cambiaghi ma per l’arbitro è tutto regolare. Grande ritmo della formazione di Nicola che però deve fare a meno proprio di Cerri per un problema al flessore e viene sostituito da Niang, al 24‘ è il 77 georgiano con un tiro potente ma il portiere di proprietà del Napoli e cioè Caprile coi piedi si oppone al tentativo di Kvaratskhelia . Al 31‘ Osimhen col sinistro ci tenta ma l’estremo numero uno dell’Empoli si fa’ trovare pronto,quattro minuto dopo è Niang che si prende gioco di Juan Jesus saltandolo e serve la sfera a Cambiaghi che davanti a Meret colpisce il palo. Viene ammonito Juan Jesus e poco dopo sono ancora i toscani con la conclusione di Cambiaghi su suggerimento di Fazzini ma la palla termina alta e finisce così il primo tempo. Al 51‘ ci prova Juan Jesus ma viene murato il suo tentativo,ammoniti poi Pezzella e l’ex Bereszynski,al 65‘ Zambo Anguissa si invola verso l’area ma invece di tirare l’appoggia clamorosamente a Victor Osimhen ma malamente e il tutto sfuma,al 67‘ Politano che si esibisce in un coast to coast tra le maglie avversarie e col sinistro calcia ma guadagna solo un corner. Un minuto dopo Kvara che dopo una classica sua giocata con finta tira col mancino ma Caprile la para deviandola un calcio d’angolo,doppi cambi per entrambe: Fazzini e Cambiaghi fanno spazio a Cancellieri e Zurkowski,mentre Calzona replica: Kvaratskhelia e Politano, entrano Raspadori e Ngonge. All’82‘ altri cambi: Bastoni e Cacace per Grassi e Pezzella,per il Napoli:Simeone al posto di Anguissa all’84‘,da segnalare solo un presunto fallo di mano e calcio di rigore richiesto dai Campioni d’italia nel recupero ma per il Direttore di gara si può proseguire,ed è game-over,sempre più notte fonda per i partenopei che continuando di questo passo non arriveranno manco al piazzamento per la Conference League e c’è il face to face tra squadra e ultras a fine match.