Oggi tornava alla casa del padre : Beata Francesca D’Amboise
Beata Francesca D’Amboise
1866, Roma, papa Pio IX
Francesca sopportò questa situazione senza lamentarsi, facendo il possibile per portare di nuovo la pace tra i membri della famiglia continuamente in lotta, riuscendo a migliorare alla fine, con la pazienza e con le preghiere, il carattere del marito. Nel 1450, quando quest’ultimo succedette al padre, approfittò della sua posizione per far del bene [fondò un convento di clarisse povere a Nantes, per esempio, s’interessò personalmente della canonizzazione di S. Vincenzo Ferrer (5 apr.) e spese notevoli somme di denaro a beneficio dei poveri e per altre opere di carità.
La coppia non ebbe figli e, alla morte di Pierre nel 1457, i suoi successori furono consapevoli dell’influenza e della popolarità della giovane duchessa, che aveva solo trent’anni. Respingendo l’offerta di matrimonio di Luigi XI di Francia, si ritirò sempre più dalla vita pubblica per trascorrere il suo tempo con le clarisse povere a Nantes e successivamente con le carmelitane, che istituì e finanziò a Vannes nel 1463, con il sostegno e l’aiuto del priore dell’ordine, B. Giovanni Soreth (30 lug.).
Grazie a Francesca, Giovanni Soreth riuscì a introdurre l’Ordine carmelitano in Francia, e per questo anche Francesca può essere definita fondatrice del ramo femminile dell’ordine.
Come molte altre persone nella sua posizione, Francesca fu incapace di resistere completamente alla tentazione di interferire nelle questioni del convento da lei fondato; diversamente da molti, non esitò ad ammettere il suo errore: quando una volta trovò un confessore specifico per una delle monache senza consultare la priora e fu rimproverata, si scusò immediatamente e chiese una penitenza appropriata.
Nel 1468, Francesca decise di diventare monaca e ricevette l’abito da Giovanni Soreth al convento di Vannes, dove dopo quattro anni di lavoro come infermiera, fu eletta priora a vita; quando il convento di Vannes divenne troppo piccolo, ne aprì un altro a Coutes, vicino a Nantes, dove morì nel 1485. Grazie alla sua bontà e ai miracoli che si dice siano avvenuti sulla tomba, Francesca fu rapidamente venerata come santa, sebbene il culto non fosse confermato fino al 1863, dopo che l’abate Fratnois Richard (successivamente arcivescovo di Parigi) sottopose il suo caso per la beatificazione, oltre a pubblicare una biografia in due volumi nel 1865.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel convento degli Scozzesi presso Nantes in Francia, beata Francesca di Amboise, che, duchessa di Britannia, fondò a Vannes in Francia un Carmelo femminile, nel quale poi, rimasta vedova, si ritirò come ancella di Cristo.