Serie A, Lazio-Como 1-1: Cutrone risponde a Dia

Di Fabrizio Battipaglia  

Nell’anticipo della prima giornata di ritorno di Serie A termina 1-1 (Dia 34′, Cutrone 72′) la sfida allo Stadio Olimpico tra Lazio e Como. Primo tempo in cui i lariani hanno messo sotto torchio la squadra capitolina sfiorando più volte il vantaggio con un ispiratissimo Nico Paz: tante occasioni non concretizzate per il talento argentino uscito anzitempo dal rettangolo di gioco a causa di un duro intervento di Gigot. Trema ancora la traversa colpita da Kempf sul calcio di punizione battuto da Strefezza, ma nonostante i ripetuti tentativi del Como è stata la Lazio a trovare al 34′ la rete del vantaggio con Dia. Decisivo sulla trequarti il recupero palla di Gigot ai danni di Diao – subentrato al posto dell’infortunato Nico Paz – ma bravo Guendouzi a servire subito l’attaccante senegalese che ha battuto col mancino Butez dopo aver eluso la marcatura di Kempf. Secondo tempo iniziato sulla falsariga del primo con il Como nuovamente pericoloso grazie al colpo di testa di Kempf sugli sviluppi di un corner ma Gigot ha allontanato il pericolo deviando di testa sulla linea della porta. In seguito il doppio cartellino giallo rimediato da Tchaouna per un un fallo su Alberto Moreno ha lasciato la Lazio in dieci. Malgrado l’inferiorità numerica i biancocelesti hanno cercato di difendere il vantaggio ma il Como, dopo aver sfiorato il pari con Engelhardt, è riuscito ad accorciare le distanze al 72′ grazie al colpo di testa di Cutrone su assist di Strefezza. A dieci minuti dalla fine sono stati i biancocelesti a sprecare una ghiotta occasione con Guendouzi e Dia che si sono ostacolati a vicenda senza trovare il guizzo vincente. Partita non affatto semplice per la Lazio che ha dovuto fare i conti con assenze piuttosto importanti, su tutte quelle di Pedro, Zaccagni e Castellanos. Ottima prestazione del Como che ha messo in difficoltà i biancocelesti in più circostanze. È il quinto risultato utile consecutivo nelle ultime sei gare per i lariani che agganciano Parma e Verona a quota 19 punti in classifica. Un punto invece che non riesce a smuovere più di tanto la classifica della Lazio, sempre quarta a quota 36 punti, ma inseguita da Juventus e Fiorentina distanti solo tre lunghezze e con due partite in meno.

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