Santa Rosa Venerini
Santa Rosa Venerini
4 maggio 1952, Roma, papa Pio XII
15 ottobre 2006, Roma, papa Benedetto XVI
Rosa nacque a Viterbo. Figlia di un medico, alla morte del fidanzato entrò nel convento delle domenicane di S. Caterina, nella stessa città. Dopo pochi mesi ritornò a casa per prendersi cura della mamma rimasta vedova e prese a invitare le donne del vicinato per recitare il rosario. Diretta spiritualmente dal gesuita Ignazio Martinelli scelse di essere insegnante nel mondo piuttosto che monaca contemplativa in convento. Nel 1685 a Viterbo aprì una scuola libera per ragazze: subito si disse di lei che era una “maestra nata”, Nel 1692 il cardinal Barbarigo ricorse ai suoi consigli per organizzare la preparazione delle maestre e l’amministrazione delle scuole nella diocesi di Montefiascone. Lì ella divenne amica e confidente di S. Lucia Filippini (25 mar.). Rosa organizzò molte scuole in diverse parti d’Italia, promuovendo una serie d’iniziative che culminarono con la fondazione di una scuola a Roma. In tutte queste imprese rimase impavida anche davanti a gravi opposizioni, ivi inclusi alcuni attentati incendiari e aggressioni fisiche contro le maestre. Morì a Roma nel 1728, dove iniziò il suo culto dopo che le furono attribuiti diversi miracoli. Fu beatificata nel 1952. Solo dopo la sua morte il suo sodalizio fu elevato al rango di congregazione religiosa: le Maestre Pie Venerini sono oggi presenti anche negli Stati Uniti d’America e in altri paesi, dove operano tra gli emigrati italiani. È stata proclamata santa il 15 ottobre 2006 da Benedetto XVI.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma, beata Rosa Venerini, vergine di Viterbo, che insieme alle Maestre Pie aprì le prime scuole in Italia per l’istruzione della gioventù femminile.