“L’autista” tradisce Sibilia, CR Campania nella mani della zarina?

Nel 1992, dopo aver vinto a sorpresa le elezioni contro l’allora vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti Gerardo Gogna, l’appena eletto presidente del CR Campania Guglielmo Scarlato provò a sostituire il segretario del Comitato. Indicò Enzo Pastore al posto di Marco Cilio. I vertici della Lega per tutta risposta non solo non avallano la scelta del nuovo presidente, ma trasferirono Pastore. Prima al Comitato Regionale di Settore Giovanile, poi al Coni Provinciale. Fu l’inizio di una “guerra” che si concluse solo 2 anni dopo con l’accordo tra i “grandi nemici”, Enzo Pastore e il presidente della LND Elio Giulivi.

A distanza di quasi 20 anni adesso sembra che il problema si sia riproposto. Il presidente Carmine Zigarelli vorrebbe cambiare segretario. Sostituire Andrea Vecchione col suo fidato Eduardo Seno. Ma stavolta l’opposizione prima ancora che dal vertice della Lega è arrivato dal suo stesso Consiglio. In 4 a fine settembre, quando è stato il momento di deliberare hanno chiesto che venisse verbalizzata la loro opposizione. Zigarelli ha preferito rinviare di un mese, sperando magari in una mediazione. Se ne riparlerà a fine ottobre.

Come facilmente intuibile il problema, oggi come nel 1992, non è il segretario. C’è ben altro. Pastore nel 1992, e lo è stato per i successivi 25 anni, era il padre padrone del calcio campano. I voti di Scarlato erano suoi. Come suoi erano quelli che nel 1994 portarono Sibilia alla presidenza del Comitato, e nel 2000 portarono a Salvatore Colonna. Qui non solo Andrea Vecchione non ha alcun voto. Ma lo stesso Zigarelli non controlla nulla.

Zigarelli è diventato presidente regionale senza aver mai avuto alcun ruolo in questo mondo. Era l’autista di Cosimo Sibilia, e quando nel 2019 fu eletto, era un perfetto sconosciuto per le società. Che magari conoscevano il suo volto, per averlo visto accompagnare Sibilia alle riunioni. Ma il suo nome non lo conosceva nessuno.

Zigarelli non era stata la prima scelta del potentissimo presidente della LND. Prima di lui era stato indicato Salvatore Gagliano. Ma Gagliano aveva un passato nel mondo del calcio di primissimo piano. Prima arbitro, poi dirigente. E’ stato (anche se da juventino) dirigente accompagnatore nel Napoli di Lippi. Poi ha avuto una lunga storia come consigliere federale. Gagliano sarà stato anche votato su indicazione di Sibilia, ma lo conoscevano tutti. Zigarelli era solo un volto, il volto silenzioso dell’autista del senatore Sibilia.
Cosa è successo dopo? In casi del genere si dice: cherchez la femme! Al di là dei gossip che girano, e che non ci interessano per nulla, “la femme” al Comitato si chiama Giuliana Tambaro, vice presidente vicario, la zarina come poco affettuosamente la chiamano coloro che non la amano. La Tambaro è, agli occhi di molti, l’anima nera. E’ colei che muove i fili. E’ stata addirittura denunciata dai dipendenti del Comitato stesso al sindacato per “atteggiamenti offensivi a danno dei lavoratori”.

Si dice che la Tambaro abbia anche buone entrature politiche, in particolare in ambiente leghisti. A lei si dovrebbe, condizionale d’obbligo, la salvezza di Zigarelli qualche mese fa. Il nuovo presidente aveva un peccatuccio da farsi perdonare. Nulla in apparenza di disdicevole, non si era appropriato di soldi, o cose del genere. Semplicemente aveva accettato l’iscrizione di alcune società, 20 per la precisione, senza che fossero in regola coi pagamenti.

Uno dirà: peccato veniale. Non è così. In questo modo Zigarelli ha falsato tutti i campionati regionali. Non solo ha ammesso in Eccellenza e Promozione squadre che non avevano titolo, ma ha penalizzato a cascata tutte quelle che non sono state ripescate. Falsati tutti i campionati. Per qualcosa di simile Pastore (che aveva anche altri peccatucci/peccati mortali) è stato radiato. Ma tenete a mente questo fatto: chi con un illecito sportivo altera il risultato di una sola partita subisce punizioni esemplari. E la sua squadra, per responsabilità diretta o anche solo oggettiva viene retrocessa. Zigarelli, che dovrebbe essere il garante delle regole, ha falsato non una partita, ma un’intera stagione, dall’Eccellenza alla III categoria.

Ma torniamo alla Zarina. Ribadendo il condizionale d’obbligo: pare sia stata lei a salvare il suo presidente. Intervenendo sul presidente Gravina grazie al ministro Giorgetti. Francamente la sentenza nei confronti di Zigarelli è stata risibile, appena 4.500 euro di ammenda. Tecnicamente, come si evince dal Comunicato Ufficiale della FIGC non è stata neanche una sentenza, la pena è stata patteggiata, diciamo pure concordata.

Per molto meno in passato si è arrivati al Commissariamento, Buongiorno fu commissariato per una gara di appalto per il Barassi di Secondigliano. E dire che per l”entità irrisoria dei lavori non c’era neanche bisogno di fare una gara di appalto. Francamente una sentenza così ridicola per un fatto, sportivamente, così grave, non si spiega.

O meglio si può spiegare in altro modo. Ma qui entriamo nella fanta-politica federale. Gravina sa bene che nei confronti di Sibilia ha commesso una porcata. C’era un accordo scritto che prevedeva il passaggio di consegne, col Sibilia che avrebbe dovuto essere presidente Federale all’ultima elezioni. Poi Gravina si è rimangiato tutto.

E poiché l’attuale presidente della LND dilettanti non perde occasione per rinfacciare la cosa, il presidente federale cerca argomenti per creargli problemi. La storia di società iscritte senza aver pagato in ambito dilettantistico è diffusissima. Di certo non è solo in Campania che ci sono pratiche del genere. Si sono fatte le pulci alla Campania per creare difficoltà a Sibilia. L’accordo risibile con Zigarelli (grazie ai buoni uffici della “zarina”) potrebbe essere utile per creare ulteriori problemi al presidente della LND.

Vedremo. Per adesso però la situazione è questa. Al di là della “fanta-politica federale” c’è il Comitato Campano di nuovo nella bufera. Magari dalla sua nuvoletta, qualcuno dall’alto starà osservando con grande soddisfazione…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok