Ad Arzano rischiano di sparire due sport !

Manca la certificazione antincendio: i giovani della pallavolo di Arzano costretti a disputare le partite a porte chiuse. Il palatenda di via Ferrara sarà off limits ai tifosi del Basket Arzano, che si giocherà la salvezza negli ultimi turni di campionato di Promozione, e a quelli dell’Enjoy Basket Arzanese impegnata invece nei play off per la promozione in serie C.

Il Palasport di Arzano

Il Palasport di Arzano© COLLABORATORE

“E’ con grande rammarico che apprendiamo la decisione della Federazione italiana di Pallavolo che ha disposto fino al termine del campionato di disputare le partite al PalaRea a porte chiuse.  Purtroppo – si legge nel comunicato della Enjoy – è dal mese di ottobre scorso che chiediamo al Comune di Arzano la copia del certificato di agibilità della tensostruttura per poter rinnovare l’omologazione da parte della Fip ma non abbiamo mai avuto risposte, se non apprendere, in via del tutto informale, che tale documentazione non esiste. Non sappiamo che dire oltre ad esprimere la nostra delusione. Una cosa è certa; lo sport ad Arzano non è mai stato così abbandonato dalle istituzioni”.

Le ripercussioni rischiano di essere pesanti sull’attività agonistica delle due squadre che partecipano ai campionati agonistici. “Ma viene meno il diritto allo sport anche di tanti giovani e bambini di ogni età”, affermano alcuni genitori.  Intanto, resta ancora chiusa la palestra della scuola di piazza dei Martiri i cui lavori di riqualificazione furono finanziati dal Dipartimento Sport e Salute del Ministero, all’epoca retto dal parlamentare Vincenzo Spadafora

“Se dopo oltre un anno non viene consegnata alla comunità una palestra scolastica che aveva bisogno di lavori per renderla praticabile e funzionante agli alunni e agli atleti delle associazioni sportive, chissà cosa accadrà, e sta già accadendo purtroppo, con i progetti del Pnrr”, dice Salvatore Borreale, capogruppo di Arzano Viva, partito che è all’opposizione in consiglio comunale. “Questa giunta comunale sarà ricordata per le tante occasioni sprecate”, chiude il leader di minoranza che insieme con gli altri colleghi del gruppo consiliare, Nicola Falzarano e Luigi De Rosa, hanno presentato sulla palestra della scuola di piazza dei Martiri (quella famosa che ispirò anche il maestro D’Orta a pubblicare il best seller “Io speriamo che me la cavo”) una interrogazione a risposta scritta.

La pioggia di finanziamenti per le strutture sportive cittadine prevedevano un fondo di 117mila euro per piazza dei Martiri, 192mila euro per lo stadio e 410mila euro per il PalaRea per l’installazione, in quest’ultimo, anche di un impianto di condizionamento a pompa di calore. “Ritrovarsi con una struttura senza le certificazioni adeguate per garantirne l’apertura è veramente uno scandalo: così si vanificano gli sforzi di tante persone e giovani che animati da buona volontà oltre che da amore per lo sport si impegnano quotidianamente per coinvolgere nella pratica sportiva centinaia di persone di qualsiasi età”, sottolineano alcuni dirigenti delle squadre di pallavolo che si ritroveranno comunque a concludere con l’handicap i campionati in corso.

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