EFFETTO KVARA, LA MEDIATRICE GEORGIANA A NAPOLI: “BIMBI FANNO A GARA PER ESSERE AMICI DEI NOSTRI FIGLI”

Di Angelo Tortora

 

Maka Khachoshvili, 35 anni, da 16 a Napoli, mediatrice culturale con una laurea triennale in Scienze politiche è un punto di riferimento per la comunità georgiana a Napoli e ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno: “Lavoro con otto scuole, procura, prefettura ed ospedali. E ora cerco anche di procurare i biglietti per lo stadio Maradona. Perché alle gara di Kvara non si può mancare, lui per noi è un mito, una vera locomotiva per il nostro paese che proprio come la nuova generazione georgiana guarda all’Europa. Ed è amato anche per i suoi gesti patriottici: spesso indossa calzini con la bandiera georgiana e questo ci rende orgogliosi.

Si sentono boati ed esultanze: quando segna Kvara, poi, è una festa. Lui è un artista, uno che dipinge in campo. Sta scrivendo pagine di storia moderna: per il nostro paese è un punto di riferimento e ha ridato la dignità al suo popolo. Io sono testimone di tutto questo e ne sono felice.

Ora fanno a gara per essere amici dei ragazzi georgiani. Questo è un altro piccolo miracolo di Khvicha. Un ragazzo che si è sempre concentrato sugli obiettivi. Voleva questa strada e l’ha percorsa: è un simbolo della Georgia. Sentire i napoletani che ci definiscono fratelli per me è motivo di orgoglio”.

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