Cds – Scudetto Napoli senza ombre e sospetti: il merito è universalmente riconosciuto

Di Angelo Tortora

 

Quello del Napoli è “un successo senza ombre, né sospetti, senza se e senza ma”. E “il merito è universalmente riconosciuto”. A scriverlo, dalle colonne del Corriere dello Sport, è Ivan Zazzaroni, che applaude l’impresa degli azzurri, figlia “di un tentativo (riuscito, riuscitissimo) di ridimensionamento dei costi, di un taglio anche emotivo col passato, ma anche della volontà di restare competitivi, sempre lassù”.

Oggi è bello essere napoletani (anche per chi, come me, non lo è). Perché è il giorno del riscatto: l’ambito non è il sociale, riferimento banale, usurato, la solita palla. Questo (riscatto) è totalmente sportivo. C’è qualcosa di anomalo e terreno nel terzo scudetto, forse il più atteso e importante della storia del club, anche perché ottenuto senza la genialità marziana di Diego Maradona: c’è la certezza che si tratti di un successo senza ombre, né sospetti, senza se e senza ma. Stavolta il merito è universalmente riconosciuto: negli ultimi mesi ho (avete) sentito commentatori o tifosi di altre squadre ripetere che, al solito, il campionato è stato falsato dai giudici e dagli arbitri, ma non per il primo posto, che è intoccabile, non per il Napoli che sul campo ha affermato ripetutamente la propria superiorità”.

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