Corriere del Mezzogiorno – A Napoli non si stancano mai di dividersi e mugugnare: Garcia non è da Borgorosso
Di Angelo Tortora
Altro che pace. Il pubblico del Napoli è così. Non si stanca mai di guerra, scrive Vittorio Zambardino in un interessante editoriale per il Corriere del Mezzogiorno. Di seguito alcuni stralci: “Con un «caso» dopo l’altro, ha bisogno di dividersi, lamentarsi, protestare, mugugnare. Figuriamoci col nome del nuovo allenatore. A 36 ore dalla designazione i social ancora rimbombano di contrasti, proteste, soprattutto divisioni in due partiti: ottimisti e catastrofisti. Eppure Rudi Garcia, 59 anni, non è l’allenatore del Borgorosso Football Club, un disoccupato pronto ad accasarsi dove capita. È un tecnico internazionale ben conosciuto in Italia. Ma ha accettato di venire a Napoli: quindi è certamente uno che «non aveva alternative». Il ragionamento è contorto: se i grandi nomi contattati da De Laurentiis hanno rifiutato, allora lui, Garcia, è un ripiego. Invano, va detto a loro merito, i cronisti dei media locali che si occupano di calcio invocano di sospendere il giudizio fino a quando parlerà il campo con i risultati”.
“Paradossalmente il segnale migliore su di lui sta nei commenti e gli auguri dei tifosi della Roma, che su twitter hanno ricordato ai napoletani tutti i meriti di Rudi: capacità di «sentire» il rapporto con i tifosi, nessuna spocchia con i giocatori, due cavalcate al secondo posto dietro la Juventus negli anni di Conte. Ci sarebbe da partire felici per il mare. Ma vedrete, adesso comincia il tormentone Osimhen”.