Caso Pozzolo ! Ecco la decisione di FDL

La cronaca spinge contro il deputato di FdI Emanuele Pozzolo.

Nei confronti del parlamentare, un provvedimento del partito è quindi atteso a breve. A comunicarlo potrebbe essere la stessa presidente del consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa. Le testimonianze raccolte dagli investigatori sullo sparo esploso dalla pistola di Pozzolo durante un cenone di Capodanno a Biella, ospite anche il sottosegretario Andrea Delmastro, sono colpi duri. La posizione di Pozzolo si fa a ogni ora più pesante.

Dentro FdI, quasi tutti lo considerano “indifendibile”. Meloni viene descritta come molto, molto irritata. Per il momento, il provvedimento di cui si parla è la sospensione dal partito. Poco cambia che venga inflitta o che arrivi con un atto imposto a Pozzolo, un’autosospensione. Per tutta la giornata, è stata attesa una comunicazione ufficiale di FdI. Poi, in serata, è filtrato che non sarebbe arrivata. Per questo, la previsione è che l’annuncio venga fatto durante la conferenza stampa della presidente del consiglio. Anche perché, in quanto leader del partito, il pallino è in mano a lei. Altrimenti dovrebbe entrare in campo una procedura interna, con la chiamata in causa dei probiviri, che allungherebbe i tempi. Oggi Pozzolo avrebbe avuto anche un confronto con i vertici dl partito.

Le prossime ore saranno decisive anche per il consigliere della corte dei Conti Marcello Degni, finito nelle polemiche per alcune sue prese di posizione sui social: “Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata – ha scritto nei giorni scorsi – e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti”. Parole definite dal centrodestra “gravi, faziose e inopportune”. E anche dal Pd qualche voce si è alzata: “Nessuna reticenza a dire che è sbagliato, libertà e senso delle istituzioni devono convivere”, ha scritto sui social il senatore Filippo Sensi. Le toghe si sono mosse: l’Associazione magistrati della Corte dei Conti ha deferito Degni al collegio dei probiviri “per aver violato il codice di condotta”. In particolare, l’articolo che, “fermo il diritto alla piena libertà di manifestazione del pensiero”, impone al magistrato di ispirarsi “a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni ed interviste ai giornali e agli altri mezzi di comunicazione di massa”. Nelle prossime ore, i social di Degni saranno esaminati in un’adunanza straordinaria del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti, l’organo di autogoverno. L’iter prevede il confronto con il consigliere “imputato”.

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