25 aprile, la lettera di Ilaria Salis: “Spero che l’Italia sia dalla parte giusta della storia”

Di Fabrizio Battipaglia  

Stamane a Roma durante il corteo dell’Anpi per il 25 aprileAnniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista – è intervenuto Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, insegnante e attivista detenuta a Budapest da più di un anno con l’accusa di aver partecipato a una spedizione punitiva contro due militanti neonazisti.

Ecco le sue parole:

“Sono qui per Ilaria, mia figlia è antifascista e questa è casa sua. Sono qui a rappresentarla fintanto che non può venire con le sue gambe. Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023 però non abbiamo voluto rendere nota la sua situazione per una serie di motivi. Questo è il primo 25 aprile che si può fare e deve essere l’ultimo con lei in carcere”.

Poi Roberto Salis ha letto la lettera scritta da sua figlia in cella:

“Nel mio Paese con la fine della Seconda Guerra Mondiale si ricorda la cacciata dei nazi-fascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla penombra di questa cella desidero ardentemente che il mio Paese si mostri tutti i giorni all’altezza della propria storia. Che oggi, come in passato, voglia opporsi alle ingiustizie nel mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile!”.

(Fonte: La Repubblica)

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