Basilica di Sant’Ubaldo
Basilica di Sant’Ubaldo
La Basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio incarna l’essenza della devozione e della spiritualità locale. Costruita sui resti di una chiesetta dedicata a sant’Ubaldo e alla pieve di San Gervasio e Protasio, questa basilica ha visto il sorgere e il tramontare di generazioni di fedeli.
Nel 1513, grazie al sostegno delle duchesse di Urbino, Elisabetta ed Eleonora Gonzaga, e di papa Giulio II, iniziarono i lavori per l’edificazione di questa chiesa. Affidata ai Canonici regolari della Congregazione del Santissimo Salvatore lateranense, l’ordine al quale apparteneva il santo, la basilica ha sempre avuto un legame diretto con la spiritualità e la tradizione locale.
Nel corso dei secoli, il santuario ha cambiato più volte gestione, passando dai padri passionisti alle soppressioni napoleoniche, fino al recente ritorno dei Canonici regolari nel 2020, su decisione del vescovo di Gubbio, Luciano Paolucci Bedini. Questo ritorno alle origini ha riportato un senso di continuità e autenticità alla vita spirituale della basilica.
Sebbene l’esterno del santuario possa apparire semplice, con la sua facciata privata di decorazioni sontuose, l’interno accoglie i visitatori con un’atmosfera di calma e serenità. Il chiostro in laterizi, ornato da affreschi cinquecenteschi, trasmette un senso di pace e contemplazione, mentre le cinque navate, illuminate da finestroni dalle vetrate colorate, invitano alla riflessione e alla preghiera.
Al centro dell’attenzione si trova l’altare maggiore, risalente al 1884 e realizzato in stile neogotico, con l’urna che custodisce il corpo di sant’Ubaldo. Circondato da statue raffiguranti altri santi locali e da dipinti che narrano le gesta del santo, questo altare rappresenta il cuore pulsante della devozione nella basilica.
Tra le altre opere d’arte presenti nella chiesa, spiccano le vetrate istoriate, che narrano la vita e i miracoli di sant’Ubaldo, e i dipinti che adornano le pareti, risalenti dal Cinquecento all’Ottocento. Ogni opera d’arte racconta una parte della ricca storia spirituale e artistica di Gubbio, offrendo ai visitatori un’occasione per immergersi nella tradizione e nella cultura locale.
Uno degli eventi più significativi legati alla basilica è la festa dei ceri, celebrata ogni anno la prima domenica di maggio. Durante questa festività, i ceri tradizionali vengono portati in processione attraverso le strade di Gubbio, in un rito antico che unisce la comunità nel segno della fede e della tradizione.
Infine, tra le reliquie più preziose custodite nella basilica, c’è il telo da parato commissionato dall’imperatore Federico II di Svevia nel 1240, che rappresenta un legame tangibile con la storia millenaria della devozione a sant’Ubaldo.
ORARI
VISITE
Tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 19.30
ORARI CELEBRAZIONI
Ss. Messe festive: ore 9- 11- 17.
Sabato: ore 17, con recita comunitaria del S. Rosario alle ore 16.30.
Giorni feriali, S. Messa ore 17, con i Vespri.