ED ORA AGGRAPPIAMOCI A S. CIRO!

 

Cambiano gli allenatori, cambiano i moduli, cambiano i giocatori, ma la storia del Napoli è sempre la stessa: fallire gli appuntamenti clou!

L’obiettivo mancato di uscire indenni da San Siro, anche con un solo punticino, avrebbe avuto un significato enorme soprattutto a livello psicologico per gli azzurri e per le contendenti all’innominabile Scudetto.

Queste ultime infatti avrebbero capito che il Napoli quest’anno fa sul serio mettendo soprattutto le cosiddette squadre “piccole” nella condizione di sapere di non poter pretendere molto contro la squadra partenopea; gli azzurri invece avrebbero acquisito maggior autostima che si sarebbe trasformata in un uragano di consapevolezza e convinzione.

Ed invece la squadra di Spalletti ne esce con le ossa rotte, in tutti i sensi. Ed il risveglio è ancor peggio: oltre ad Osimhen infatti, anche Zambo Anguissa sarà fuori per circa un mese!

Il primo per una frattura scomposta dello zigomo sinistro e dell’orbita dell’occhio, il secondo per una lesione distrattiva dell’adduttore sinistro.

Insomma il Napoli non solo vede le inseguitrici accorciare in classifica (l’Inter è ora a 4 lunghezze), ma si accorge che il tanto temuto mese di Gennaio per la Coppa d’Africa è già qui. Ed ora il Napoli dovrà dimostrare che non ci sono riserve, ma solo titolari. E che il Mertens di ieri non sia solo un’apparizione, ma che sia il “Ciro” che ha fatto innamorare i tifosi. Perché ora si, tocca al capocannoniere della storia azzurra!

Daniele Ferola

 

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