Il Napoli spadroneggia, ma Spalletti ha un problema…

Pronostico rispettato. Il Napoli fa un sol boccone dei Glasgow Rangers, che appena pochi mesi fa si giocavano a testa alta la finale di Europa League. E’ stato un Napoli padrone del campo, autoritario. Che ha chiuso la partita dopo pochi minuti grazie alla doppietta di Simone. Uno splendido Napoli che ha confermato quanto di bello detto e scritto sul suo conto.

Senza stress, senza pressioni, gli azzurri possono ora preparare al meglio la delicatissima gara interna di sabato con l’imprevedibile Sassuolo.

Intanto in Champions restano ben saldi in testa al girone. Dovranno difendere il primo posto fra una settimana a Liverpool, ma è difficile immaginare che questa squadra così briosa e spavalda ne possa prendere più di tre dal seppur ritrovato gruppo di Klopp. Questo significa un passaggio agli ottavi in pole con le urne. Obiettivo stagionale almeno i quarti di finale. Poi la palla è rotonda e chissà. Quando giochi tantom bene e schieri questi fenomeni ogni trasgressiva ambizione può esser lecita.

La partita con gli scozzesi è stata senza storia. Il Cholito l’ha decisa ed orientata in una decina di minuti con una doppietta stile bomber autentico, alleviando i dolori familiari causati dall’eliminazione dell’Atletico del papà.  La conferma del bomber argentino è suffragata dai numeri: Simeona gioca poco ma segna molto. Proprio tanto. E questo in ottica futura potrebbe tramutarsi in un marginale ma spinoso problema per Spalletti. Dice il saggio che è meglio avere abbondanza di giocatori in un ruolo che penuria, ma in certi casi la presenza di più di una pedina meritevole di una maglia da titolare potrebbe creare qualche imbarazzo che il tecnico è tenuto a gestire.

Quindi, il rischio dei musi lunghi e di qualche umore malmostoso è sempre incombente. Dovrà essere bravo Spalletti a gestire questa situazione: Osimhen appare titolare immacolato, Simeone è alternativa di pregiatissimo valore. E al tempo stesso scalpita Raspadori che da falso nueve ha segnato a ripetizione gol bellissimi e pesanti, e che rappresenta una soluzione che non ha alcunché di alternativa.

Spalletti dovrà esser capace di moderare impulsi ed umori di uno spogliatoio che oggi è traboccante di aspiranti prime donne. Il tutto potrebbe diventare un peso se non dovesse saper interpretare ogni battito di ciglia e centellinare energie e attimi di gloria. Intanto, ha fatto benissimo a far riposare contro i malcapitati scozzesi il nigeriano e Kvara, che dovrebbero essere in gran spolvero per sabato in campionato.

Fa piacere e dà stimoli il terzo gol di Ostigard. Della serie ognuno ha i suoi spazi ed i suoi momenti di protagonismo. Nel Napoli segna tutti e questo è un segnale ottimo di qualità e quantità della rosa. Codesto dato fa galoppar l’entusiasmo.

Per gli azzurri il primo posto nel girone dista appena 90′ ad Anfield. Sarà una partita da assalto a Fort Apache per i padroni di casa, gli azzurri invece potranno dosare forze ed energie. Il passaggio del turno da prima della classe vale per le casse di De Laurentiis una trentina buoni di milioni di euro. E per uno che non ha altre entrate (ahinoi) al di fuori del club calcistico non è niente male. Il suo Napoli è una meraviglia. Adl presidente bravo sì ma quest’anno incredibilmente fortunato. E’ un dato oggettivo e non è il momento di far polemiche. Che ci si goda a pieno respiro questo momento di idillio. E che sia eterno finché duri.

 

 

 

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