Rottamazione cartelle esattoriali 2023: Tutto quello che c’è da sapere!

Di Pasquale Gagliardi

Sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/), fino al 30 aprile, è possibile inviare la richiesta di definizione agevolata dei debiti non saldati relativi al periodo che va dal 2000 al 30 giugno 2022 (sopra i mille euro). Quali sono i passi da seguire e in cosa consiste la nuova pace fiscale: ecco tutto quello che serve sapere;

Parte la nuova pace fiscale con il Fisco. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione è possibile chiedere la rottamazione delle cartelle con i debiti sopra i mille euro affidati in riscossione dal 1°gennaio 2000 al 30 giugno 2022, compresi quelli relativi a precedenti tranche di rottamazione decadute per non aver pagato la rata. La possibilità si estende anche a chi ha una rottamazione in corso d’opera

I contribuenti che hanno deciso di regolare i propri conti potranno diluire il pagamento fino a un massimo di 18 rate, su cinque anni. Le prime due rate, di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute, vanno comunque versate entro i prossimi 31 luglio e 30 novembre.

La procedura da seguire è spiegata passo per passo sempre sul sito del Fisco, a partire dalla data di scadenza per presentare in via telematica richiesta di rottamazione: 30 aprile 2023. La Legge di Bilancio 2023 permette di versare solamente l’importo del debito residuo, senza dover quindi pagare sanzioni, interessi di mora e l’aggio. Anche le multe stradali potranno essere estinte senza pagare gli interessi e l’aggio. Da versare invece le spese a titolo di rimborso per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica

Chi farà domanda di definizione agevolata dei propri debiti, riceverà entro il prossimo 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della richiesta, l’ammontare delle somme dovute e i bollettini di pagamento (in base al piano scelto, a rate o in un’unica soluzione)

Entrando nella sezione “Definizione agevolata“, si trova il modulo da compilare inserendo i dati richiesti, come i numeri identificativi delle cartelle/avvisi che si vogliono includere nella domanda di adesione. Va specificato il numero delle rate in cui si intende suddividere l’importo dovuto e il domicilio al quale verrà inviata entro il mese di giugno la comunicazione delle somme dovute,bisogna indicare un indirizzo e-mail a cui recapitare la ricevuta di presentazione della domanda e allegare la documentazione di riconoscimento. Dopo aver confermato l’invio della richiesta, il contribuente riceverà una prima e-mail all’indirizzo indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore. Passati tre giorni, l’indirizzo non sarà più valido: la richiesta sarà automaticamente annullata.

Non rientrano nell’ambito della rottamazione i carichi relativi alle risorse proprie dell’Unione Europea e all’Iva riscossa all’importazione, i recuperi degli aiuti di Stato, i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti e multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

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