JUVE, I NOVE MOTIVI ALLA FINE BASE DEL RICORSO: CLUB SI SENTE CAPRO ESPIATORIO

Di Angelo Tortora

 

Quella della Juventus sarà una difesa a spada tratta. A garantirlo è l’edizione odierna del Corriere dello Sport, che spiega come il ricorso presentato dal club bianconero al Collegio di Garanzia presso il CONI si articoli in nove motivi, volti a favorire l’annullamento del -15 in classifica. Uno degli argomenti portati dai legali della Signora a sostegno della loro difesa riguarda il cosiddetto “thema decidendum”: un conto – si legge – sono le singole operazioni, che la procura FIGC nelle sue indagini ha definito “fittizzie”, chiedendo in primo grado un’ammenda per la società di 800 mila euro (e non punti di penalizzazione), un altro è il “sistema fraudolento” che la Corte a fine gennaio ha individuato e messo nero su bianco nelle motivazioni.

Gli avvocati bianconeri definiscono poi “scarsa” la motivazione del -15: la difesa ritiene che Torsello non abbia spiegato a sufficienza le ragioni della “stangata”, nonostante i componenti della Corte all’unanimità si siano definiti “scandalizzati” per quanto letto nelle 14mila pagine dell’inchiesta Prisma. La Juve, in definitiva, “contesta tutto, sentendosi ‘capro espiatorio‘ visto che le altre società coinvolte nel processo sono state assolte”

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