Napoli, Carnevale: “Spalletti avrebbe potuto continuare. Nuovo allenatore? Vorrei Italiano”

Di Fabrizio Battipaglia  

Premiato durante la celebrazione della 15° edizione di “Primati&Delizie”, la “Festa dello Sport a Gaeta”, Andrea Carnevale è stato intervistato in esclusiva da Radio Kiss Kiss Napoli:

“Ho visto una squadra che è partita velocissima ed ha finito ancora più veloce, con un gioco straordinario, merito sicuramente di Spalletti. Basterebbe ricordare che ad inizio campionato c’era grande scetticismo intorno al Napoli soprattutto tra tifosi, noi addetti ai lavori conoscevamo il valore dei nuovi acquisti del club azzurro e per noi non è stata una grande sorpresa questa cavalcata in campionato. Il Napoli ad Udine ha conquistato il terzo scudetto. Conosco benissimo l’ambiente, ho vissuto 5 anni in città, ci ho vinto 2 scudetti, una Coppa Uefa ed una coppa Italia. Napoli ovunque va è impressionante, quest’anno è stato ancora più impressionante. Questo scudetto parte da lontano. C’è stato un grande lavoro nel dietro le quinte, faccio un grande complimento alla società. Ha vinto meritatamente, il distacco dalle altre ne è una testimonianza, una cavalcata straordinaria. Il nuovo allenatore? Spalletti è cresciuto con noi dell’Udinese e ci portò in Champions, oggi è campione d’Italia, è un grande amico, mi spiace perché secondo me poteva proseguire il suo lavoro. Sia in campionato che in Coppa, però bisogna anche rispettare le sue decisioni. L’amore che questa città sa dare è enorme e meraviglioso, questa sua decisione per me è stata inaspettata. Mi sarebbe piaciuto che Luciano avesse proseguito in questa città perché Spalletti ha fatto un capolavoro unico. Mi auguro che il prossimo allenatore sia un italiano, un italiano vero. Se c’è la possibilità di qualche tecnico giovane emergente mi piacerebbe che possa andare a lavorare in una piazza come Napoli. Mancini? Ragazzo straordinario, grande allenatore, ha vinto ovunque, è molto bravo e di tutto rispetto e lo ha dimostrato ovunque. Mancini sarebbe adattissimo ad una piazza come Napoli. Chi non verrebbe a Napoli. Samardzic? Non so quale sarà il suo futuro, sono responsabile degli osservatori dell’Udinese, mentre le trattative le fa il presidente. Le strategie le fa la società ed ovviamente non partecipo. Zielinski è diventato un punto fermo del Napoli, per me è un campione. Samardzic non è da meno, ha tantissime richieste non so se lascerà Udine ma so per certo che può diventare un giocatore molto molto forte”.

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