Come giocava Garcia alla Roma: due moduli e una caratteristica fondamentale

Di Angelo Tortora

 

Alla Roma, Rudi Garcia ha lasciato il segno, mostrando una capacità psicologica eccellente e un’abilità mediatica non comune. Il tutto inserito in dettami tattici che hanno come base il 4-3-3, pronto a virare con facilità verso il 4-2-3-1, utili a vincere un sorprendente titolo francese (con Coppa di Francia) alla guida del Lilla nel 2011. Insomma, sulla carta l’universo di Spalletti non sembra poi così lontano, anche perché Garcia, pur con meno possesso palla, ama anche lui una difesa solida – se serve, a reparti molto stretti – con ripartenze velocissime.

In questo senso Gervinho prima e Salah poi sono stati i suoi profeti, soprattutto quando hanno avuto la possibilità di essere lanciati negli spazi da gente dai piedi di velluto come Totti, Pjanic e Dzeko. Lo ricorda La Gazzetta dello Sport.

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