Quale futuro per Sorrento ?
Di Gigione Marescaa
Quale futuro per le nostre città?
Rivoluzione civile ed amministrativa
Tra non molto “ONDE & RIBELLI” contro lo status Quo…
L’overtourism genera problemi di ogni tipo…
Logistico e di mobilità. Spazzatura e gestione del territorio. Di spiagge nemmeno a parlarne visto le difficoltà per raggiungere i luoghi più affascinanti della costiera.
Prezzi sempre molto onerosi…
Più posti letto meno residenti e perdita d’identità dei valori della nostra terra.
Problemi abitativi e di sicurezza tra quelli più urgenti ed immediati.
Occorre fare scelte politiche concrete con visione di una città futura a misura di famiglia.
Prospettive future incerte causa mancanza di servizi adeguati allo sviluppo caotico in una Penisola super affollata. Da tempo non ci sono risposte adeguate e soluzioni pratiche circa le richieste di tante associazioni a difesa del mare e viabilità fatte della dagli amministratori peninsulari. Si gestisce secondo linee ordinarie.
Costruzioni case in cooperativa nemmeno a parlarne…
Dopo 40 anni di locazione ci sta chi deve lasciare la casa per lasciar posto a progetto di b & b per casa venduta. Nulla si può contro una speculazione che prevede frazionamenti di unità abitative anche senza autorizzazioni.
Invochiamo controlli a tappeto giuridici amministrativi e finanziari. Controlli fiscali e controlli urbanistici circa destinazione d’uso dei beni immobili.
In alcune aree della città tipo centro storico di Sorrento in Via San Paolo visto con i miei occhi quando operavo nel settore immobiliare, alcuni depositi ristrutturati e sicuramente in catasto indicati con categoria C 2 dopo i lavori destinati ad affitti brevi e locazioni temporanee.
Ormai se non hai la residenza altrove non sei più rispettato come cittadino del posto al quale offrono a prezzi esagerati servizi di serie B.
Invochiamo controlli a tappeto senza scrupoli contro abusi e condizionamenti di ogni tipo al fine della tutela della comunità e per fare le verifiche specifiche contro le speculazioni nei settori cruciali della vita economica nel rispetto delle regole e del buon senso civile di convivenza.
