Lotito: “Mi dispiace che Tare se ne sia andato. Chi scoprirà i nuovi giocatori? Ho un’idea…”

Di Fabrizio Battipaglia  

Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il Presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato dell’addio di Igli Tare e delle nuove idee da mettere in pratica per scoprire i calciatori:

Sull’addio di Tare

“Sul piano personale moltissimo. È stato diciotto anni con noi. Mi ha chiamato mentre ero in Molise: presidente, ho deciso di lasciare la Lazio nonostante abbia per lei riconoscenza, stima, affetto. Che cosa dovevo dirgli?”.

Su chi individuerà i giocatori da prendere
“Ho in fase di ultimazione un centro scouting con otto postazioni, con tante persone che lavorano”.

Sulla selezione dei giocatori

“Mi mettono nelle condizioni di vederli e poi sceglierli. Come faccio a decidere chi prendere se non lo vedo? E io non ho certo il tempo per andare in giro negli stadi a seguire le partite”.

Sull’ausilio degli algoritmi per scovarli

“Noi siamo tradizionalisti. In un calciatore spesso si trascura una componente essenziale: l’individuo. Cosa ne sa un algoritmo dei valori umani di un atleta? Può pesare le prestazioni, forse, non il carattere”. Di giocatori ce ne sono tantissimi. Come di allenatori, di d.s. Solo di presidenti ce ne sono pochi. E italiani ancora meno”.

Su Berardi

“Non rispondo a domande di mercato. Si ricordi, però: io non vendo sogni ma solide realtà. Gli obiettivi si centrano, non si annunciano”.

Sulla possibilità di vincere lo Scudetto

“Tutto è possibile, lo ha dimostrato la storia. Alla Lazio l’ha vinto Lenzini, poi ci è riuscito Cragnotti. Il Leicester ha battuto tutti in Premier. Vincono l’unione di intenti, la compattezza, l’armonia. Noi le abbiamo”.

 

(Foto: sslazio.it)

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