La Francia vieta la vendita di iPhone12: emette troppe radiazioni

Di Eugenio Iessi

In una mossa sorprendente, le autorità francesi hanno recentemente ordinato la sospensione temporanea della vendita dei nuovi iPhone 12, affermando che tali dispositivi emettono onde elettromagnetiche al di sopra dei limiti consentiti dalla normativa in materia di sicurezza elettromagnetica. Questa decisione ha scatenato una serie di reazioni da parte dei consumatori, degli esperti di settore e della stessa Apple.

Il dibattito sulla sicurezza delle onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi wireless è in corso da molti anni, ma questa è la prima volta che un grande mercato come la Francia interviene in modo così deciso contro un produttore di dispositivi elettronici di consumo di fama mondiale. Secondo le autorità francesi, l’iPhone 12 supera il limite consentito per l’esposizione alle onde elettromagnetiche quando il dispositivo è in modalità stand-by, il che potrebbe potenzialmente mettere a rischio la salute degli utenti.

Apple ha risposto alle accuse sostenendo che tutti i suoi prodotti rispettano rigorosamente le normative internazionali e i limiti di esposizione alle radiazioni elettromagnetiche stabiliti dall’Unione Europea. L’azienda ha sottolineato che i test di sicurezza elettromagnetica vengono eseguiti regolarmente su tutti i suoi prodotti e che i risultati dimostrano che l’iPhone 12 è conforme alle norme vigenti.

Questo caso solleva importanti domande sulla sicurezza dei dispositivi elettronici moderni e sulla necessità di una regolamentazione rigorosa in materia di onde elettromagnetiche. È cruciale bilanciare la continua innovazione tecnologica con la protezione della salute pubblica, e la Francia sembra aver deciso di affrontare questa sfida con decisione.

Al momento, la vendita dell’iPhone 12 è stata sospesa in attesa di ulteriori indagini e test da parte delle autorità competenti. Questo caso attirerà senz’altro l’attenzione internazionale e potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei dispositivi elettronici in tutto il mondo. Resta da vedere come si svilupperà la situazione e quali saranno le implicazioni per l’industria e per i consumatori.

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