Battuta d’arresto per l’Avellino battuto 1-0 a Messina
Per la settima giornata di serie C l’Avellino di Pazienza va in trasferta a Messina.
Buona la partenza dell’Avellino che sfiora in più di un’occasione il gol del vantaggio. Potrebbero infatti passare al 4’ con Varela che sfiora il pallo, al 13’ con Manetta ed al 21’ ancora con Varela.
Il Messina sornione scampato il pericolo segna al 29’ con Plescia su colpo di testa.
Il gol frena l’impeto avellinese solo Cionek al 43’ potrebbe pareggiare ma anche per lui l’esito del tiro non è favorevole.
La seconda frazione si apre di nuovo con i biancoverdi in attacco Patierno va in gol ma viene annullato per un precedente fallo su Ragusa. Ci riprova Sgarbi al 53’ ma il portiere di casa chiude tutto e sventa. A metà secondo tempo le due squadre provvedono alle prime sostituzioni per l’Avellino entrano Gori per Patierno e Sannipoli per Tito, per il Messina invece escono Firenze ed Emmausso, entrano Zunno e Cavallo, quest’ultimo dopo pochi minuti si prende il cartellino giallo.
Al 78’ il Messina potrebbe raddoppiare con Plescia ma il pallone termina sul fondo.
Al 80’ ancora sostituzioni per l’Avellino dentro Marconi e Ricciardi, escono Lores Varela e Cancellotti. Cambio anche per il Messina, fuori Scafetta, dentro Polito.
La pressione dell’Avellino nel finale di partita si fa più incessante alla ricerca del pareggio, ci prova Gori di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo e Marconi sempre di testa ma trova la grande opposizione del portiere del Messina. L’arbitro decreta otto minuti di recupero che le squadre giocheranno entrambe in dieci uomini per l’espulsione di Benedetti e Polito.
Nulla da fare per l’Avellino che nei minuti finali perde anche Cionek per infortunio, gli irpini sbattono ancora una volta contro la tradizione negativa quando si gioca sullo stretto, infatti così come avvenuto nella scorsa stagione pur giocando meglio ed avendo più occasioni dei messinesi torna a casa con zero punti all’attivo.
Giuseppe D’Amelio
