I Campioni d’Italia irrompono sulla Serie A ,il Napoli fa paura

Di Angelo Tortora

 

Perche’ una volta andava come non doveva e c’era un clima di depressione e scoramento e il sentirsi prigionieri di un calcio che non gli appartiene, perché per chi è candidato nei magnifici trenta per il pallone d’oro come i due tenori ,deve prendere la situazione in mano e discuterne, confrontarsi e osare per il bene di squadra, città e così Garcia ha ascoltato tutti ,annotato,riflettuto e venuto incontro ai suoi campioni per farli tornare a fare ciò che amano di più: giocare a calcio , perché spazio per le romanticherie di pancia non c’è ne .Aspettando il Kolossal di Champions League e cioè martedi sera al Maradona contro il club più importante d’Europa : il Real Madrid e un Napoli che ci arriva con un Kvaradona o Kvaravaggio come dir si voglia,tornato ai fasti di un tempo perché per lui non esiste più il disagio tattico mentre le sostituzioni arrivano ancora ma più per preservarlo ora che come bocciatura , i Campioni d’Italia sono tornati tali ed espugnano il Via del mare ,un match senza storia contro i giallorossi sin ora sorprendenti che erano usciti sconfitti dall’Allianz Stadium di Torino solo per un acuto di Milik e avevano fatto tre su tre in casa battendo in ordine cronologico:Lazio, Salernitana e Genoa. Gli azzurri dall’Udinese in poi fino al Salento sono la sintesi del trasformismo e cioè una squadra bellissima e trasversale , innovativa e che ti abbaglia come la vista mare di Mergellina con il Castel dell’Ovo li a rendere la cartolina ancora più spettacolare, da un Napoli umano a disumano è un attimo e quella macchina è tornata che macinava punti,gol e vittorie come una cosa normalissima perché ora tutto fa rima:intesa,il calcio che si esprime e i risultati schiaccianti ,eh si perché in due partite fanno 8gol fatti e solo 1 subito contro i friulani. Un Kvara di nuovo al centro del villaggio perché il georgiano assieme a Osimhen è un patrimonio e va tutelato e difeso e quindi via dissapori se si vuole raggiungere assieme traguardi sempre più importanti e lo hanno dimostrato in campo col primo che dal primo minuto minuto,mentre il secondo l’intero secondo tempo e un Napoli che dimostra subito di essere di un altro pianeta: la punizione di Zielinski con quel piedino delizioso e il polacco ,il paragone con Kdb (Kevin De Bruyne) del quale è stato sempre accostato si rafforza nelle giocate,in quelle veroniche ,scatti che ricordano proprio l’attuale fuoriclasse del Manchester City campione d’Europa è poesia: per lo stacco dell’uomo che non ti aspetti Leo Ostigard che fa esplodere il settore ospiti per il vantaggio. Il Lecce vittima sacrificale,ha tentato qualcosa con Almqvist ,Krstovic e Pongracic poi dominio partenopeo con un gigantesco Frank Zambo Anguissa, insuperabile: quella quantità che solo lui sa assicurarti e che lo rende nelle sue caratteristiche tra i migliori interpreti nel suo ruolo eppoi lui e cioè Stanislav Lobotka che da palloni con un eleganza unica al servizio dei compagni: è tornato la mente,il metronomo che tanto ha fatto innamorare la platea dell’esigente pubblico di Fuorigrotta .Mentre Lindstrom ha giocato da titolare ed è arrivato il 30 Agosto e il 2 Settembre ha esordito col Napoli al Maradona , un carnet completo del danese che è un mix di agilità, velocità,classe e estro ed ,tanta roba in coppia con Kvara e Osimhen: era subentrato bene con i bianconeri ma con il Lecce non ha fatto sfracelli ma ha bisogno di tempo per conoscere meglio i compagni ma ha grande talento mentre il Cholito con cuore,grinta e attaccamento alla maglia fa il suo . Victor Osimhen dal primo minuto del secondo tempo timbra subito il cartellino di testa anche se non esulta su una giocata fiabesca del georgiano in veste di assist-man . Ai padroni di casa gli viene annullato dal Var un gol a Strafezza per fallo di mani di Krstovic e la partita termina qui con gli azzurri che la mettono in ghiacciaia prima con Gaetano al 43′ : che centralmente ha sfoggiato una bellissima esecuzione per il tris e il poker lo firma Politano su rigore conquistato da Gaetano e un Victor ancora generoso nel farglielo tirare all’ex Sassuolo . I partenopei agguantano la terza posizione a -4 dalle milanesi e ora testa alla notte delle stelle , è tempo di Champions, è tempo dei galacticos e non si scherza perché ora viene il bello e questa squadra non si vuole più fermare perché ora tutto gira come vogliono loro ,magari non il calcio che desidera Garcia ma l’importante è far contento il pubblico che ha sempre ammirato e rimasto estasiato da questo splendore che in Italia non sempre si vede e che quando accade ti rapisce per sempre e non senti ragione di liberartene.

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