Il Messi della Georgia Kvaradoniano e la pantera inafferrabile domano i sardi al Maradona

Angelo Tortora

 

Non può esserci rinascita senza una notte oscura dell’anima, un totale annientamento di tutto ciò in cui credevi e pensavi di essere”il rinascimento napoletano, “riemergere dagli abissi”, “riscattarsi”, “ripartire dominando”,senti come suonano bene: profumano di coraggio e di possibilità perché le difficoltà spezzano alcuni uomini, ma ne rafforzano altri. È la notte Kvaradoniana del georgiano ex Dinamo Batumi e di Victor Air Osimhen che gonfiano la rete e soprattutto convincono. Al Maradona per la sedicesima giornata della Serie A i partenopei battono il Cagliari in un match difficoltoso contro i sardi che si fanno rispettare e sono aggressivi e di contro i Campioni d’Italia in carica che stradominano col possesso palla. I partenopei senza Piotr Zielinski e il ricordo di Totonno Iuliano della Curva B partenopea con uno striscione che recita:“Bandiera fiera della Napoli vera… sventolerai nel cuore della tua gente… Totonno Juliano, eterno capitano!”. Cajuste titolare e Ranieri mette dentro il doppio ex Petagna e Pavoletti
, mentre Natan fa innervosire Mazzarri:negativa la prestazione del brasiliano che non spinge mai,ne un cross,ne una sovrapposizione ma fa solo cose banali.Al 4′ su punizione guadagnata per fallo di Nandez va al tiro lo stesso georgiano da uno schema Kvara ma conclusione alta.Al 6′ magia dell’ex Dinamo Batumi con un velo ai danni di Nandez e traversone in mezzo ma di poco non arriva Osimhen,poi sempre il nigeriano su un recupero di Lobotka ma para Scuffet e dopo due minuti sempre il capocannoniere della scorsa Serie A si catapulta su una palla ma il suo tiro non è perfetto. Ci prova Politano al 15′ ma senza mettere paura all’estremo difensore friulano, Di Lorenzo per Politano poco dopo una sublime palla per Osimhen ma Goldaniga si supera mettendo in angolo e gli azzurri insistono ancora Kvara per Osimhen per pochissimo non trova la zampata vincente. Al 21′ Augello ma di poco alla sinistra di Meret,al 28′ su assist di Politano arriva il palo di testa di Rrahmani ed è dominio partenopeo col 78% di possesso palla a favore ,Kvara scatenato pressa Goldaniga costringendolo a rifugiarsi in out,eppoi prima Cajuste che spara alto e ancora il 77 che non approfitta di una buona chances. Al 42′ Nandez a un passo da Meret ma il numero uno del Napoli si oppone,poi giallo per Victor Osimhen per gioco pericoloso,poi il turno di Goldaniga,Pavoletti e Rrhamani e finisce il primo tempo. Al rientro sul terreno di gioco Ranieri opta per due cambi:entrano Deiola e Obert al posto di Jankto e Petagna,al 55′ Anguissa di controbalzo ma alta e al 58′ doppio cambio per il tecnico di San Vincenzo:dentro Raspadori e Mario Rui per Cajuste e Natan. Al 62′ sull’asse Kvara-Osi ma quest’ultimo manca l’acuto decisivo,un minuto dopo cartellino giallo per Augello, per un intervento falloso su Politano. Al 69′ i padroni di casa fanno esplodere il Maradona:Mario Rui mette un cross dei suoi e si fa trovare pronto il numero nove che di testa trafigge il portiere friulano ed è 1-0,due minuti scarsi e pareggia il Cagliari con Luvumbo che fa fuori Rrhamani e dormita difensiva e Pavoloso fa 1-1. Poi Politano col suo divin sinistro da fuori ma la palla va di poco a lato,74′ super Osimhen che si prende gioco di mezza difesa palleggiandola in faccia e la mette con la punta in mezzo e proprio lui Kvaradona riporta i suoi avanti.Al 79′ esce il centrale Goldaniga ed entra Lapadula,al 81′ annullata la rete bellissima di Politano per off-side del centravanti vincitore del pallone d’oro d’Africa e all’82’ Osimhen esce per problemi fisici e al suo posto Mazzarri cala Gaetano.All’85’ ammonito Mario Rui per un fallo su Luvumbo e Politano poco dopo per un fallo su Augello e all’89’ chances colossale per i sardi, punizione battuta da sinistra con Dossena liberissimo in area la schiaccia di testa ma termina la sua corsa sopra la traversa,dentro Lindstrom e Zanoli per Kvaratskhelia e Politano. Ammonito Anguissa e termina coi rossoblù che ci provano ma senza acuti pericolosi e per il Napoli e la seconda vittoria consecutiva e soprattutto il successo nel tempio di Fuorigrotta mancava da tanto e ora c’è l’ottavo di Coppa Italia sempre in casa col Frosinone eppoi testa alla supersfida e cioè quello che una volta era denominato il derby del sole sabato 23 all’Olimpico.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok