Una big italiana passa a un fondo?Ecco le condizioni

Di Angelo Tortora

 

Se l‘Inter finirà nelle mani di Oaktree, non avverrà a gratis. A svelarlo, un documento pubblicato da Panorama, relativo agli accordi tra Suning e il fondo di investimento. Come noto, la società guidata dalla famiglia Zhang ha contratto un prestito da 275 milioni di euro più interessi, in scadenza a maggio 2024, a garanzia del quale sono state date in pegno le quote di maggioranza dell’Inter. Da qui, le varie possibilità e l’ipotesi che, in caso di mancato rimborso o mancato rifinanziamento, la società possa diventare di proprietà del fondo, in maniera analoga a quanto accaduto con il Milan nel caso di Elliott.

Sì, ma non a gratis. Secondo quanto rivelato dal periodico, aiutato nel suo lavoro di ricerca delle notizie dall’avvocato Michele la Francesca, gli accordi sarebbero però molto diversi: “A tal proposito va preliminarmente osservato che al fondo in questione è stato concesso il pegno non soltanto sulle azioni di Great Horizon ma anche su quelle delle altre controllanti lussemburghesi (ovvero Grand Sunshine sarl e Grand Tower sarl) nonché sul 99,60% delle azioni dell’Inter – spiega il legale – leggendolo possiamo comunque ricavare importanti informazioni sulla disciplina di alcuni “covenant” (patti riguardanti le modalità di gestione del finanziamento convenuti a tutela del finanziatore), dei diritti amministrativi riconosciuti al debitore e al creditore. La parte più interessante è quella dedicata all’escussione del pegno, disciplinata dalla legislazione del Lussemburgo A prescindere dalla ragione che possa comportare l’attivazione della procedura di escussione, è infatti stabilito che l’appropriazione dei beni dati in pegno da parte del creditore debba essere obbligatoriamente preceduta da una stima “all’equo valore di mercato” (fair market value) dei predetti beni e che a seguito di essa, laddove il loro valore risultasse superiore all’ammontare del credito vantato da Oaktree, quest’ultimo dovrà rimborsare a Suning la parte eccedente il credito”.

Cosa significa. In buona sostanza, se Zhang non rimborserà il prestito e non rifinanzierà, l’Inter diventerà sì di proprietà di Oaktree, ma il fondo dovrà versare a Suning la differenza tra il valore di mercato – la cui stima non potrà essere contestata dalle parti – e il valore residuo del credito, depurata dagli altri impegni finanziari gravanti sull’Inter. Diventa così molto meno credibile l’ipotesi di un rifinanziamento del debito e allo stesso tempo si capiscono le difficoltà nelle ipotetiche trattative per la cessione del club, dato che al momento della stipula del finanziamento gli Zhang si sono assicurati di poter cedere l’Inter (a Oaktre, appunto, o a un soggetto che indicherà lo stesso fondo) al “giusto valore di mercato”.

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