Auguri Massimo

Oggi Napoli , l’Italia , il mondo festeggia un genio della comicità mondiale Massimo Troisi avrebbe compiuto  70 anni Di questi almeno una quarantina sono stati dedicati a deliziare il pubblico con le sue battute con la sua  mimica e soprattutto con la sua umiltà che lo rendeva geniale Dagli inizii della sdmorfia si vedeva che era nato un genio simpatico , unico nel suo genere Dei tre Lello Arena ed Enzo de Caro era il più timido ma sul palcoscenico diventava un altro La sua timidezza si trasformava in genuina comicità Come non ricordare lo skact con Lello Arena quando nella chiesa parlano con San Gennaro e San Ciro Oppure nella scena del guappo cattivo che uccide la madre di Ciro il Napoletano Sono dei momenti che rimarranno indelebili nella storia della televisione e dello spettacolo italiano e mondiale Passato dal palcoscenico al cinema la sua genuinità e la sua umiltà non mutarono A differenza di altri attori , ad eccezione del grande Totò , Peppino e Nino Taranto , il rapporto con il pubblico rimase sempre direttamente immutato Cosa geniale e rara in quanto è difficile che ci sia un rapporto diretto tra la macchina da presa ed il pubblico in sala Iniziò con un capolavoro Ricomincio da tre , poi  successivamente la sua classe aumentò  in Scusate il Ritardo vicino alla bella e seducente Giuliana de Sio Mitica la scena del letto con la radiolina accesa che diceva che il Napoli perdeva con il Cesena e al pianto della Giuliana infastidita dalla radio lui rispondeva con una battuta di classe unica: Va ben po’  darsi che pareggia nel secondo tempo !” Oppure quando con Lello Arena sotto una pioggia battente ne facevi un ‘altra di splendida battuta: “Camm fa o iettam o cazon!” Hai vissuto 100 giorni da leone da palcoscenico pur sapendo che quel tuo cuore malandato ti poteva abbandonare. Ma non lo hai detto mai a nessuno nascondendo quel terribile male sotto la maschera ,ultima grande maschera napoletana e quindi mondiale , ridendo e facendoci ridere Ci hai reso orgogliosi di essere napoletani quando affermavi che il non è detto che per essere napoletani bisogna emigrare e di questo ti ringrazieremo per sempre Sei stato un gran tifoso azzurro non di quelli occasionali ma di quelli veri Hai gioito anche da solo il primo scudetto e nel secondo ti sei rifatto ballando con la squadra campione Ci vorrebbero libri per ricordare tutte le tue splendide battute Noi vogliamo ricordarne una che sia di buon auspicio :” Ricomincio da tre !” E speriamo di ricominciare da tre pensando che tu e DIOS esulterete alla vittoria finale magari cantando con il tuo amico Pino: Napule è!” Grazie Massimino e salutaci DIOS.

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