Lukaku non vuole rinunciare al Monza,la situazione

Di Angelo Tortora

 

Il Messaggero di oggi approfondisce il tema legato a Romelu Lukaku, il cui calo di rendimento forzatamente è andato a condizionare anche i risultati di squadra. Un attaccante che contribuisce attivamente alla manovra offensiva, senza far mancare il suo apporto anche quando non il gol non arriva. È quel giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, anche quando cala il rendimento.

In settimana ha svolto una serie di allenamenti mirati, mercoledì ad esempio era a Trigoria nonostante il giorno libero concesso alla squadra, e ieri si è allenato con il gruppo. Vuole esserci con il Monza perché vuole ricominciare a segnare in Serie A. L’ultimo gol risale al 20 gennaio contro il Verona, è passato più di un mese da quel giorno. Troppo tempo, anche se in realtà la rete contro il Feyenoord all’andata è stata determinante per l’accesso agli ottavi di Europa League. E poteva esserlo anche il rigore sbagliato nella gara di ritorno all’Olimpico, poi le due parate di Svilar hanno salvato il risultato e Big-Rom esultando lo ha rincorso per ringraziarlo.

Fino ad oggi ha disputato 33 partite, realizzando 16 reti e tre assist. Inoltre, il suo valore di expected goals (un dato che misura la probabilità di un tiro di diventare un gol) è di 7,2. Questo significa che avrebbe potuto realizzare altre sette reti ed è il secondo più alto della squadra

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