Napoli- Roma nel segno di Ciro Esposito

Quando si gioca Roma Napoli inevitabilmente il pensiero va alla memoria di Ciro Esposito Ciro , che resterà sempre nei nostri cuori , era un tifosissimo del Napoli Era giovane biondo e si stava per sposare con il suo secondo amore Il primo , come per tutti , era la maglia azzurra e ancora da lassù insieme con Sergio Ercolano starà tribolando per le vicende negative del suo Napoli dopo la gioia del terzo magico scudetto e starà in ansia per Roma Napoli In un 3 maggio del 2014 il Napoli si apprestava a scendere in campo contro la Fiorentina per la finale di Coppa Italia Premesso che quella finale non doveva giocarsi a Roma nessuno prevedeva che ci fosse un vero e proprio agguato della tifoseria romanista . Tifoseria giallo rossa che già a Napoli nella semifinale dove la Lupa ne prese tre dall’asinello azzurro e Maradona ritorno nel suo tempio , distrussero mezza Fuorigrotta .Incendiarono macchina , un edicola fu bruciata , un vigile fu colpito con una manganellata . Quindi c’erano tutti i presupposti per cui a Roma  potesse succedere qualcosa di grave Ma il presidente del Napoli non fece niente per fermare che questa partita si giocasse a Roma Non avviso neanche l’Osservatorio per gli eventi sportivi della pericolosità della sfida a Roma Lui , in  barba alla salute azzurra , e pensando al vil denaro non chiese che la sfida si giocasse a Milano , Bari o Bologna o si potesse giocare andata e ritorno Mandò al massacro i tifosi azzurri E così fu Il pullman dei tifosi azzurri fu vilmente attaccato dai tifosi della Roma e dei tifosi della Triestina .  Ci furono momenti di tensione tra le due tifoserie . All’improvviso da un ‘aiuola partirono tre spari da parte di un pazzo delinquente travestito da tifoso Daniele De Santis, ultras romanista che, a detta della difesa, sarebbe stato invece aggredito dagli ultras napoletani e avrebbe sparato per difendersi, riportando anche gravi lesioni durante gli scontri. Ciro Esposito fu raggiunto dal colpo di pistola sparato, da quel pazzo di De Santis Il povero Ciro Esposito cadde morente a terra Furono 54 di preghiere , di notizie incontrastate e di vane speranze Ogni giorno che passava il corpo morente del povero Ciro subiva un intervento chirurgico  Morì 52 giorni dopo i fatti all’ospedale Gemelli di Roma IL 13 giugno 2014 Alla prima occasione il presidente del Napoli con aria scenografica e cercando di arruffianarsi la mamma di Ciro Esposito Antonella Leardi si fece bello davanti al pubblico napoletano proprio lui che aveva mandato al massacro il tifo azzurro Dopo nove anni i vari interventi della mamma di Ciro Esposito sono risultati vani Le due tifoserie si odiano Quello che era il derby del sud divenne il quel 3 maggio il derby della morte. Si spera in un futuro che le due tifoserie si ricompattino nel nome di Ciro Esposito.

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