S…PROFONDO ROSSO

Di Pasquale Marino

La vittoria anche dei satanelli di Fabio Gallo al Liguori di Torre del Greco fa sprofondare la Turris in una crisi
che a questo punto sembra irreversibile. A confermare di avere toccato l’asticella all’incontrario, verso il
basso, che colloca la squadra corallina in una pericolosissima zona playout, la rumorosa contestazione in
tribuna a tutto lo staff tecnico e societario da parte del competente popolo dei tifosi corallini.
A questo punto della tormentata annata calcistica della Turris, la cronaca della partita odierna sembra
assolutamente irrilevante.
Il trainer torrese Di Michele giocoforza per le assenze di Leonetti e Giannone, ha dovuto schierare in
attacco due centravanti di peso quali Longo ed il mai domo Mainiero. Alle loro spalle il fantasista Hauodi
con Vitiello a spingere sull’out di destra.
La squadra è sembrata subito meglio equilibrata ma quando gira tutto storto c’è poco da fare.
Dopo una clamorosa occasione su un batti e ribatti in area pugliese per il redivivo Boccia ed una traversa di
Mainiero, a passare in vantaggio con un goal di Garattoni, in sospetto fuorigioco, nel finale del primo tempo
è il Foggia di mister Gallo.
Il numeroso pubblico presente sugli spalti del comunale di Torre del Greco nonostante l’orario non certo
comodo trattandosi dell’ultima domenica prenatalizia ha accompagnato i propri beniamini negli spogliatoi
non certo con cori di incitamento.
Al rientro in campo la Turris è sembrata subito più gasata, più arcigna, ma ad impensierire il portiere
foggiano Nobile ci pensava il solito e solo centravanti ex Avellino, Riccardo Mainiero.
E non poteva che essere proprio lui a pareggiare la partita grazie al suo pezzo forte, un pregevole e preciso
colpo di testa all’ottavo minuto del secondo tempo.
Ed ecco la mossa a sorpresa di mister Di Michele: dentro Ercolano e Santaniello per vincere la partita.
Ma quando meno te lo aspetti a ritornare in vantaggio è la blasonata squadra rossonera del trainer Gallo.
Dopo un’azione rocambolesca, a metterla alle spalle del portiere della Turris Perina è il neo entrato Di Noia.
Tra gli ululati di disappunto di un inviperito pubblico corallino, da segnalare nel finale l’espulsione di un
ingenuo Contessa per proteste e qualche minuto prima la sostituzione di Santaniello da poco entrato sul
rettangolo di gioco.
Ed al triplice fischio dell’arbitro Mucera di Palermo che sanciva l’ennesima sconfitta interna per la Turris
scoppiava come detto la contestazione a squadra, allenatore e società.
A breve sono attese novità di rilievo per la squadra di Torre del Greco sia per quanto riguarda l’aspetto
tecnico che organizzativo in attesa di un delicatissimo mercato di riparazione che si aprirà solo a gennaio.
La domanda che tutti i tifosi corallini a questo punto si fanno è se verrà data a mister Di Michele l’ultima
chance nella partita in programma a Francavilla prima della sosta natalizia o se a mangiarsi il panettone a
Torre del Greco sarà il quarto allenatore stagionale.
Fatto sta che la deriva intrapresa non può che portare ad un’ingloriosa ed imprevista retrocessione.
Il tempo per salvare la stagione ci sta ancora tutto, basta non sbagliare le scelte che a breve dovrà fare la
società del presidente Colantonio, mai contestato da quando ha rilevato e riportato agli antichi fasti la
Turris. Fondamentale sarà affidarsi a professionisti competenti che abbiano effettivamente a cuore le sorti del club
corallino.

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