Ferrari: con Vasseur gerarchie stabilite?

Di Luca Minopoli

In casa Ferrari potrebbe essere finalmente arrivata la svolta necessaria al salto di qualità per il titolo. L’approdo di Frederic Vasseur, ex team principal di Alfa Romeo, sembra rappresentare un chiaro passo nella direzione di Charles Leclerc. Il monegasco è infatti cresciuto come pilota F1 sotto l’ala di Vasseur in Alfa Romeo Sauber. Dopo una stagione 2022 decisamente confusionaria, dove i ruoli di primo e secondo pilota non erano definiti, pare che Leclerc abbia avuto la meglio su Carlos Sainz.

La scelta di Binotto di non definire i ruoli tra piloti è stata parecchio controversa, e i risultati hanno dimostrato che avere un primo e secondo pilota alla fine paga, come in RedBull. I punti persi da Leclerc sono sicuramente più di quelli dovuti agli ordini di scuderia, ma tra i tantissimi problemi creati dal muretto, da un motore poco affidabile, aggiungere altri pensieri non ha giovato alla squadra. Attribuire ogni colpa al vecchio team principal sarebbe poco corretto, considerando tutte le vicissitudini delle ultime stagioni del cavallino rampante.

Il 2023 sarà un anno fondamentale per la consacrazione di Leclerc e per stabilire il ruolo che la Ferrari giocherà nella griglia il prossimo anno. Con una RedBull sempre fortissima, e un verosimile ritorno prepotente di Mercedes –nonostante le dichiarazioni di Toto Wolff, che però è un grande stratega in pista e fuori-, non c’è più spazio per gli errori. La Ferrari deve puntare al titolo, Vasseur deve dimostrare di valere questa posizione in un top team, Leclerc ha il dovere di esprimere il suo talento in sinergia con il team. Tre entità diverse, un unico obiettivo: il Campionato del Mondo di Formula 1 2023.

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