De Luca ; ” Castellammare di Stabia avrà un nuovo ospedale !”

l fatto che il Governo nazionale non abbia stanziato, in pratica, un euro per la sanità pubblica, noi continuiamo ad andare avanti in un programma davvero enorme di edilizia ospedaliera e sanitaria”. Lo rivendica il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì, parlando di “sforzo gigantesco” messo in campo. “Siamo impegnati nel più grande programma di rinnovamento dell’edilizia ospedaliera che abbia mai conosciuto la Regione Campania”, sottolinea il ‘governatore’. E illustra alcuni degli interventi: “Parte oggi la gara per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona a Salerno, importo di gara 450 milioni di euro. Si sta completando la gara per la progettazione del nuovo ospedale pediatrico Santobono a Napoli, altri 250 milioni di euro di investimenti. Parte a maggio la gara per realizzare l’ospedale unico della penisola sorrentina, dopo decenni di parole. Parte la gara per l’ospedale nuovo di Sessa Aurunca a Caserta. Al Pascale a Napoli, entro il 31 gennaio, parte la gara per la realizzazione di un sistema di protonterapia, tecnologia all’avanguardia per le cure dei tumori”. “Sono in corso e si vanno a completare i lavori per l’ospedale di Solofra, per il polo oncologico di Pagani nell’ambito dell’ospedale unico dell’agro sarnese nocerino, parte il nuovo ospedale a Santa Maria Capua Vetere, 120 milioni di euro, partiranno lavori importanti a Nola”, aggiunge De Luca. Intanto, “stiamo valutando la possibilità di un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia nell’area delle nuove terme, al di fuori quindi della congestione urbana, e stiamo valutando la possibilità di un ospedale unico della Piana del Sele”. Non manca una critica, da parte di De Luca, verso “qualche servizio televisivo nei giorni scorsi che ha riprodotto una emergenza nel pronto soccorso del Cardarelli facendo vedere immagini di sei anni fa e qualche dichiarazione mia di sei anni fa quando al Cardarelli non si poteva neanche camminare nei reparti per la presenza di lettini nei reparti e non nel pronto soccorso”. Il presidente della Regione Campania evidenzia che, “sei anni fa, con una grande operazione di riorganizzazione, abbiamo risolto quell’emergenza”. “Sono passati sei anni – aggiunge – e non c’è più un medico disponibile a entrare nei pronto soccorso in tutta Italia, non al Cardarelli. Non vorrei che fosse cominciata un’altra campagna che riproduce la solita litania che riguarda gli ospedali di Napoli”. Quanto alla richiesta di stabilizzazione di alcuni lavoratori precari, “la legge dello Stato non consente di stabilizzare lavoratori forniti dalle cooperative, cioè da società private, agli ospedali”, ricorda De Luca, annunciando che “stiamo elaborando una proposta di legge da avanzare al Governo nazionale perché si renda possibile la stabilizzazione anche di lavoratori somministrati”.

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