Sarri core n’grato !

Sarri core n’grato Non per cattiveria ma per apprezzare il lavoro tattico del mister di Filigne Valdarno che ha vinto a casa sua il derby toscano con l’altro maestro Spalletti Mister Sarri ha imbrigliato al meglio il centrocampo del Napoli Uomo su uomo. Più che una squadra del maestro Sarri sembra una squadra di Gasperini prossimo avversario del Napoli sempre al Maradona Nel primo tempo Sarri ha bloccato Lobotka e Anguissa, Vecino poi ancora più core n’grato ha segnato al suo vecchio maestro all’Inter che lo ha reso bravo nel suo ruolo Poi c’è stata anche la sfortuna agli ultimi minuti ed è arrivata la seconda sconfitta in un campionato magnifico.  Ci può stare di perdere e forse c’è stata troppa frenesia nel voler raggiungere il pareggio Già dai primi minuti si è visto che la serata era storta Al 5’ c’è un salvataggio di capitan Di Lorenzo Su angolo di Luis Alberto stacca Vecino e Di Lorenzo respinge in angolo salvando la porta azzurra Il Napoli è imbrigliato dal quadrilatero formato da i centrocampisti laziali e da Immobile Soprattutto Lobotka soffre questa gabbia Le azioni azzurre sono macchinose anche perché non si riesce a giocare in verticale e pur lateralmente il Napoli soffre il mancato coraggio di Olivera , con lui si gioca in 10 ,   a sinistra e con del capitano Di Lorenzo .Nessuno dei due si propone a fare qualche sovrapposizione e sia Kvara SIA Lozano vanno in difficoltà Palloni per Osimhen zero nel primo tempo Al 16’  Zielinski tenta la giocata vincente prendendo il pallone a centrocampo ma il suo tiro è debole e Provedel para  La Lazio si rende conto delle difficoltà del Napoli e al 23’ Savic s’inserisce tra le linee e tira ma Kim respinge di fortuna. Al 25’ il Napoli si sveglia Bell’azione Zielinski Osimhen il pallone arriva ad Anguissa ma il suo tiro è deviato. Al 30’ Lozano mette in mezzo un cross tagliato per Osimhen, anticipato di un soffio da Provedel che smanaccia. L’azione poi prosegue e il pallone arriva al limite a Lobotka che ci prova di prima intenzione ma il suo tentativo finisce altissimo. Nella ripresa il Napoli aumenta ‘intensità Olivera, al 51’, entra in area e poi serve il nigeriano, che calcia trovando la deviazione in angolo. Al 58’ Di Lorenzo serve Osimhen, che subito dà la sfera al polacco. Tiro da fuori e palla di poco al lato della porta laziale. Sembra che il Napoli abbia preso le redini del gioco ma questa è un ‘impressione La Lazio segna al 67’ sul primo tiro del secondo tempo           Arriva un pallone vagante in area Kvara, oggi in luna storta, invece di colpire di testa lateralmente lo fa centralmente il pallone arriva a Vecino che con un bolide batte l’incolpevole Meret La domanda sorge spontanea: Anguissa dov’era e perché Olivera non si trova al posto di Kvara?  Il Napoli ferito nell’orgoglio cerca di reagire Spalletti manda in campo Elmas al posto di uno spento Anguissa e Politano al posto di Lozano, l’avesse fatto prima. Elmas da un poco di brio al centrocampo azzurro permettendo a Zielinski di avanzare Il diamante però è anarchico assai e talvolta è confusionario anche Al 76’ proprio Elmas arriva fino al limite dell’area e calcia, guadagnando un angolo. Su calcio d’angolo seguente al 78’ battuto corto con Kvara Osimhen colpisce di testa ed è la fortuna a voltare le spalle agli azzurri Il bomber azzurro pesca sul secondo palo centrando la traversa. Poi l’azione prosegue con un colpo di testa di capitan Di Lorenzo e c’è l’ottima respinta di Provedel che evita il pari negandogli al terzino neo papà di dedicare il goal alla figlia Carolina. Al 91′ Savic con un calcio di punizione perfetto del serbo colpisce l’incrocio dei pali. Finisce uno a zero per la Lazio che sbanca Napoli Sarri ha negato il suo credo della grande bellezza ma ha vinto preferendo un catenaccio scientifico che ha messo in difficoltà il Napoli Il resto ci ha pensato la fortuna a voltare le spalle agli azzurri Una sconfitta che brucia ma che fa capire anche quanto stupido sia stato Mario Rui a farsi espellere Forse con il professore le cose sarebbero cambiate Almeno si sarebbe giocato in parità numerica ed invece….Continua la corsa ma mai a pensare che il traguardo sia raggiunto e continuammo ad essere scaramantici : “ Non è vero ma ci credo…..! Peppino aveva ragione le secce cogliono e questa volte si sono impegnate molte…!

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