Spalletti e Figc arrabbiati con Adl,il motivo

Di Angelo Tortora

 

La Nazionale non ha ancora un Ct, ma lo potrebbe avere presto: entro il weekend, probabilmente già domani, scrive il Corriere della Sera raccontando che l’unico ostacolo è la clausola che Spalletti ha firmato “per potersi liberare di De Laurentiis. La Figc non vuole e non può entrare direttamente nella questione, peraltro con un club affiliato, e si sarebbe aspettata un beau geste da parte del presidente del Napoli. Ma Aurelio proprio non ci sente e lo ha spiegato con durezza attraverso un comunicato che ha inasprito i rapporti e alzato il livello dello scontro”.

In Figc sono furiosi, racconta il quotidiano, perché De Laurentiis “si è allargato al punto da criticare i termini del contratto di Mancini, che lui non dovrebbe conoscere essendo tutelati da un vincolo di riservatezza (peraltro non rispettato neanche per l’accordo che lega Spalletti al Napoli e che è stato divulgato). Un’invasione di campo giudicata inaccettabile. E una situazione dalla quale è difficile uscirne senza ferite. Si lavora sul patto di non concorrenzialità alla base della clausola per cui il Napoli pretende dal tecnico 2,8 milioni. La Federcalcio e i legali di Spalletti sono convinti che si tratti di una pretesa assurda perché non c’è concorrenza”. Spalletti aspetta il via libera “sarebbe pronto a affrontare De Laurentiis in tribunale qualora il suo ex presidente decidesse davvero di richiedere il pagamento della clausola. Gravina confida che il cerchio si possa chiudere, ma non molla Conte”.

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