Da Salerno accuse ai giornalisti napoletani

Quando il Napoli gioca all’Arechi, si fa la radiografia di ogni comportamento di tifosi e giornalisti napoletani. Tuttosalernitana.com ha raccontato di momenti di tensione in sala stampa e area hospitality, sottintendendo che i protagonisti (in negativo) sarebbero stati colleghi o altri personaggi accreditati provenienti da Napoli:

“Derby in archivio e tutto ok sotto il profilo dell’ordine pubblico. Del resto non avevamo nessun tipo di dubbio sulla civiltà della tifoseria salernitana, abile a non cadere in alcun tipo di provocazione anche quando le offese arrivavano…dai salernitani. Gente che vive in provincia e che ha esposto drappi di dubbio gusto utili soltanto a suscitare l’ironia della Sud. Che, in assenza dei veri ultras napoletani, ha preferito limitare al massimo i cori “contro” anteponendo a tutto il sostegno alla maglia granata. Nei distinti e in tribuna c’erano persone con la maglia del Napoli o con la sciarpa azzurra e non è accaduto assolutamente nulla, se non qualche botta e risposta a distanza goliardico dopo il primo gol degli ospiti. Servizio d’ordine ok, dunque, un plauso generale a tutti. Alla polizia, ai carabinieri, agli steward, al pubblico, alle autorità.

[…] Affollatissima e chiassosa anche la sala stampa. Mentre per qualche amico e collega non si è trovato spazio applicando alla lettera quanto previsto dal regolamento interno, ieri diversi operatori dell’informazione hanno dovuto chiedere a più riprese ai tanti presenti senza pass di abbassare il tono della voce e di aver rispetto per chi stava svolgendo il proprio mestiere. Qualche ragazzo si è rivolto in modo poco carino – per usare un eufemismo- alle steward che, loro malgrado, hanno operato in condizioni di grande stress e difficoltà. Non sono mancati momenti di tensione, scaturiti dalla risposta volgare di qualche personaggio particolarmente spavaldo che ostentava parentele con piani alti tali da giustificare atteggiamenti censurabili

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