C’è Kvaradona al Maradona!

Di Angelo Tortora

 

Le persone sono come le vetrate colorate, scintillano e brillano quando c’è il sole, ma quando cala l’oscurità rivelano la loro bellezza solo se c’è una luce all’interno, perché eleganza e classe camminano insieme. Kvaradona, Kvaravaggio oppure Kvaradisiaco come dir si voglia è tornato e non basta un fenomenale Montipo’,con l’ex Dinamo Batumi centrale e dietro la punta nella parte finale del match. Un colpo di testa di Coppola stava mandando in crisi totale i Campioni d’Italia in carica ma poi la rimontano con “carattere” perché solo questo è rimasto a una squadra che ha poca inventiva,addirittura lasciando nel secondo tempo il comando agli scaligeri ma poi tira fuori l’orgoglio. Decisivi i Lindstrom(mister 25milioni),i Mazzocchi e Ngonge ,i partenopei recriminano per un penalty molto dubbio a dire il vero non concesso ma il Var decide che è tutto ok e Kvara prima ci prova con un tiro a giro eppoi con una conclusione ma Montipo’ c’è con Simeone che era in agguato. Un Napoli che si addormenta rallentando il raggio d’azione,ritmo lento con i gialloblù che immettono il cosiddetto ‘Muro di Berlino’ a difesa della loro area e gli azzurri non riescono ad inserirsi ne coi terzini per andare al cross e ne con le mezzali, il Verona nel secondo tempo entra con un altro piglio costringendo la formazione di Mazzarri a lasciargli il possesso e osa per ben tre volte andando vicina al gol nel giro di pochi minuti,prima con Coppola , Lazovic prova ad impensierire Gollini da fuori e Cabal di testa da corner manda a lato. Il numero uno gialloblù Montipo’ ancora super sul Cholito da pochi passi e i veneti con Folorunsho che cerca il gol dell’ex in acrobazia ma nulla di fatto,Mazzarri passa al Napoli col 4-2-3-1 con Lindstrom trequartista e Ngonge largo al posto di Politano ma i campani tremano ancora con Duda che la mette in area ma nessuno si fa trovare pronto. Al 27′ arriva il vantaggio che ammutolisce il Maradona:da una punizione si issa al settimo cielo Coppola e porta l’Hellas clamorosamente avanti,il Napoli ha una doppia chances prima con Mazzocchi e subito dopo con Lindstrom al 31′ ma il danese non può di più. Al 34′ la pareggiano i padroni di casa, Lindstrom accellera e la serve a Ngonge con deviazione di Dawidowicz rimette il parziale in parità,poi prima Anguissa eppoi Simeone che si divora il vantaggio ma poi arriva l’apoteosi con un magia del 77 di maradoniana memoria di Kvicha che fa impazzire il Maradona e tiene a galla il Napoli nell’obiettivo minimo di stagione e cioè il quarto posto e fa tirare un sospirone di sollievo in primis al Patron Adl eppoi a Mazzarri che avrebbe traballato pericolosamente e il prossimo esame si chiama niente di meno che il Meazza di Milano sfonda rossonera, allacciamoci le cinture che il divertimento in classiche storiche del genere è assicurato.

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