Game over Napoli,clima incandescente al Maradona:fischi e cori contro Adl e la squadra

Di  Angelo Tortora 

 

Il coraggio non è avere la forza di andare avanti,è andare avanti quando non hai più forza. Tutta la varietà,tutta la delizia,tutta la bellezza in gergo calcistico come nella vita è composta d’ombra e di luce, perché la vita è una lunga lezione di umiltà. È racchiuso in tutto cio’ il momento di quella che solo l’anno scorso era una delle squadre più temute d’Europa,al Maradona per la ‘trentaduesima’ giornata di Serie A si sono affrontate il Napoli e il Frosinone. Al 10‘ ci prova Kvaratskhelia ma il suo tiro termina abbondantemente a lato,quattro minuti dopo Osimhen su un filtrante del 77 georgiano calcia addosso a Turati. Al 16‘ l’attaccante nigeriano innesca Leo Ostigard ma il norvegese la mette fuori, un minuto dopo eurogol di Politano:la classica giocata sua che accentrandosi lascia partire un sinistro a giro che trafigge il portiere ciociaro sbloccando il parziale nel tempio di Fuorigrotta. Poco dopo rinvengono i frusinati con Soule‘ ma la sua conclusione e’ alta,ancora Osimhen spreca l’impossibile ad un passo da Turati la spedisce alta,eppoi subito dopo con un tiro ma un avversario gli fa’ da muro. Al 28‘ penalty per la formazione di Di Francesco con Cheddira che viene falciato da Rrahmani(ammonito e salterà la prossima con l’Empoli)e se ne incarica Soule‘ ma Meret gli dice di no,al 33Zielu‘ si issa colpendo di testa su traversone di Politano ma la sfera sfiora il palo. Poco dopo Cheddira trova pronto Meret che si oppone respingendo,al 42‘ azione sublime del Napoli sull’asse Politano-Osimhen che fa’ da sponda per Piotr che calcia debolmente col sinistro facendola diventare facile preda dell’estremo difensore rivale e finisce così il primo tempo. Un minuto della ripresa ed è ancora il numero 9 su assist di Zambo Anguissa va con lo scavetto ma Turati la devia e Romagnoli completa l’opera salvando la pelle ai suoi con la palla diretta vero la porta,al 50‘ clamoroso Meret,serve praticamente il pallone all’avversario che lo punisce ed è 1-1. Il Messi della Georgia così come viene chiamato nella sua Nazione ci tenta con un tiro forte ma è esterno della rete,poi ennesima giocata di Politano per Osimhen ma trova un Romagnoli nella sua versione migliore che alza la saracinesca e gli chiude lo spazio murandolo,poi Kvrara ma la conclusione viene deviata in corner e dallo stesso e sempre l’ex Dinamo Batumi che esibendosi al volo con un tiro fa’ arrivare la palla alla pantera nigeriana che si allunga e la insacca riportando i Campioni d’italia in avanti. Poco dopo ammonito Mario Rui e arriva il pari del Frosinone:cross di Zortea e Cheddira di testa timbra la doppietta personale,subito Kvara con un super tiro ma Turati c’è,cambi di Calzona:Cajuste per Zielinski e Raspadori per Politano e risponde Di Francesco: fuori Brescianini e Soulé, entrano Reinier e Seck. Meret si fa’ perdonare in parte salvando il risultato,sulla torre di Zortea c’è Seck solo, con un gran riflesso Meret salva col piede,altre sostitizioni del Frosinone: dentro Gelli e Lusuardi per Mazzitelli e Zortea eppoi arriva anche l’espulsione di Mario Rui e finisce cosi’,con gli azzurri che abbandonano definitivamente quella piccola fiammella di speranza data solo dalla matematica che persisteva per un piazzamento Champions mentre il Frosinone coglie un punto d’oro per sperare ancora nella salvezza. Fischi del Maradona,cori contro la squadra e Aurelio De Laurentiis,per il Patron della Filmauro sono tempi di dure riflessione.

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